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Allegri chiude il tormentone Ronaldo: “Mi ha detto che resta alla Juventus”

Alla vigilia del match d’esordio della Juventus nel campionato 2021/22 sul campo dell’Udinese, Massimiliano Allegri svela che Cristiano Ronaldo gli ha detto espressamente che non si muoverà da Torino: “A me ha detto che resta alla Juve, sarà un valore aggiunto per noi. Le voci le avete messe in giro voi…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Giorno di conferenza per Massimiliano Allegri, alla vigilia del match che vedrà la Juventus esordire in campionato sul campo dell'Udinese. La squadra bianconera è ancora un cantiere aperto, soprattutto a centrocampo, dove il nuovo arrivato Manuel Locatelli andrà integrato con gli elementi presenti, soprattutto quel Ramsey che nei test prestagionali il tecnico livornese ha provato ad impostare come regista davanti alla difesa.

Allegri fa il punto sullo stato dei lavori: "Ramsey sta crescendo davanti alla difesa, dalle prime partite è cresciuto molto, ma deve correre un po' meno. Si fa trasportare troppo dall'azione. Sono molto contento per l'arrivo di Locatelli. Non è in condizioni ottimali, avrà bisogno ancora di qualche giorno. Domani verrà a Udine e se ci sarà bisogno potrà giocare 15/20 minuti".

Inevitabile parlare del tormentone legato alla permanenza o meno di Cristiano Ronaldo. Sul tema Allegri è netto, riportando dichiarazioni fattegli dallo stesso portoghese: "Ronaldo non ha giocato giovedì perché gli ho dato una mezza giornata libera, ma sta bene e domani è a disposizione. Sarà un valore aggiunto per noi, perché garantisce tanti gol. È chiaro che poi dovremo lavorare di squadra per esaltare il singolo. Lui si è sempre allenato bene e le voci le ho lette sempre da voi giornalisti. Non ci ha mai detto di voler andare via. A me Ronaldo ha detto che resta alla Juve".

Allegri spiega come il passato non conti niente, si riparte tutti da zero, lui in primis: "Io non devo dimostrare nulla, ma si lavora per ottenere risultati. Si lavora per arrivare in fondo e vincere, però ci sono tante componenti in ballo che devono andare tutte insieme. Devo mettermi a disposizione della rosa, quello che abbiamo fatto nei miei cinque anni resta nel museo. Ronaldo ha vinto cinque Palloni d'Oro ma se quest'anno non fa una buona annata, si ricorderanno del suo ultimo anno alla Juventus. Stessa cosa vale anche per Chiesa, non conterà quanto fatto all'Europeo. Bisogna mettersi tutti i giorni in discussione, sempre. Perché altrimenti non si creano i presupposti per vincere. C'è da farlo mettendosi in discussione così sicuramente riusciremo a rendere meglio".

Il toscano non ritiene la sua Juve favorita, come si sente da più parti: "Di solito la favorita è chi vince lo Scudetto, noi siamo nelle squadre che puntano a vincere lo Scudetto, però facciamo un passo alla volta e pensiamo alla partita di domani". Infine un'indicazione sul Capitano: "Se gioca, sarà Dybala".

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