Allegri chiede una Juve perfetta contro il Milan: “Se gli altri sbagliano, gli saltiamo addosso”
Max Allegri sente il profumo del sangue, come un predatore pronto a saltare sulla prossima vittima. In questo caso sarà il Milan, seconda forza del campionato, davanti ai bianconeri in classifica di 7 punti, un piccolo grande abisso che potrebbe essere in parte colmato dal successo di domenica sera a San Siro. Il tecnico della Juventus arriva sulla scia di un momento più che positivo, al di là della atroce beffa subita nel primo trofeo stagionale contro l'Inter in Supercoppa. In campionato, l'inerzia è cambiata, la Juventus arriva da otto risultati utili consecutivi che le hanno permesso di riaffacciarsi alla finestra della Champions League.
Ovviamente, in conferenza pre gara, la domanda da non poter fare è che chance ha davvero questa squadra davanti alla realtà rossonera costruita da Stefano Pioli, in grado di mettere ansia e in difficoltà la capolista Inter. Il Milan sta bruciando le tappe, mostrando una maturità e una consapevolezza che stanno portando il gruppo a imporsi sempre più, sfruttando anche l'esclusione dall'Europa e le conseguenti energie risparmiate. "Questo è il primo anno senza Ronaldo, abbiamo una squadra con tanti giovani, giocatori di 20-23 anni che sto utilizzando con continuità. Manchiamo d'esperienza, la si conquista solamente giocando".
Tempo. La parola che Allegri chiede ma sa di non avere, perché la medesima descrizione che ha delineato della sua nuova Juventus è la stessa che ha in mano Pioli. Con una differenza: "Purtroppo le prime gare di campionato fanno media, se si potessero eliminare… Comunque non torniamo a parlare di scudetto, non siamo in grado in questo momento di pensare se non ad una gara per volta e domani voglio una prestazione all'altezza. Non abbiamo vinto cone le prime quattro in classifica? Forse è la volta buona".
La formazione che scenderà in campo sarà la migliore a disposizione, Allegri ha buone parole per tutti da Dybala ad Arthur, i due uomini mercato che stanno facendo discutere e molto per questioni extra campo: "Arthur è rientrato e sta facendo bene, il giocatore non si discute. Dybala? Ci darà molto, sta crescendo anche fisicamente e lo vedo sereno: è più libero mentalmente". Poi, le possibili scelte: "Tutti a disposizione tranne Ramsey che è in uscita e Bonucci. Vedrò chi mettere in campo da subito".
L'obiettivo dichiarato è portarsi a casa i tre punti in palio che avrebbero un peso specifico enorme, di quelli che appaiono come una dichiarazione di guerra a tutte le altre avversarie per la corsa alla Zona Champions e, perché no, anche verso qualcosa di più: "Viviamo un buon momento ma il percorso è ancora lungo, dobbiamo sfruttare i momento. Abbiamo una serie di partite importanti che non possiamo fallire: se gli altri sbagliano noi gli saltiamo addosso". A iniziare dal Milan.
