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Aggressione brutale all’arbitro: dalla folla sbuca un pugile, le conseguenze sono gravissime

L’episodio è successo durante una partita di calcio al Padstow Park, a sud-ovest di Sydney. La sequenza video è agghiacciante, il direttore di gara ha perso quattro denti e riportato la frattura della mascella.
A cura di Maurizio De Santis
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L'arbitro a terra, preso a pugni dall'aggressore.
L'arbitro a terra, preso a pugni dall'aggressore.

Quattro denti saltati. Mascella rotta, che sarà ricomposta chirurgicamente utilizzando placche per ridurre la frattura. Le lesioni riportare dall'arbitro sono gravissime: è la conseguenza di una brutale aggressione subita da parte di un pugile dilettante e giocatore che ha fatto invasione di campo e s'è scagliato contro un arbitro. È sbucato dalla folla all'improvviso e ha scatenato il caos. L'episodio è successo al termine di una partita di calcio al Padstow Park, a sud-ovest di Sydney (in Australia): la violenza delle immagini è scioccante.

Adam Abdullah è la persona che s'è scagliata contro il fischietto e adesso si trova in custodia cautelare: gli è stata rifiutata la libertà su cauzione, all'udienza c'era anche sua moglie incinta di cinque mesi. La donna ha accolto in lacrime il verdetto del tribunale: il rapporto della polizia lo ha definito come un pericolo per la sicurezza della vittima e quella pubblica, una "una costante minaccia per i membri della comunità".

Il direttore di gara prova a difendersi mettendo le mani davanti al viso.
Il direttore di gara prova a difendersi mettendo le mani davanti al viso.

Cosa è successo? Secondo la ricostruzione dei fatti, la situazione sarebbe precipitata quando l'arbitro, Khoder Yaghi, ha chiesto alla persona di "allontanarsi" dal terreno di gioco. Lo avrebbe fatto senza utilizzare alcun tono provocatorio né atteggiamento sgarbato (come dichiarato dal rapporto della polizia), nulla che giustificasse una reazione di quel tipo.

La tesi della difesa ha puntato su un dettaglio mostrato alla corte: una lividura evidente sulla fronte dell'aggressore. Come se l'è procurata? Non nella colluttazione ma gli sarebbe spuntata per essere stato colpito alla testa con una bandiera a bordo campo "in acciaio inossidabile". In buona sostanza, l'avvocato di Adam Abdullah ha perorato la sua causa sostenendo che se aveva perso il controllo era stato per il colpo ricevuto e il fatto che non avesse precedenti per violenza poteva essere un'attenuante per ottenere la libertà su cauzione.

L'ufficiale di gara ha il volto tumefatto e sanguinante per i colpi ricevuti.
L'ufficiale di gara ha il volto tumefatto e sanguinante per i colpi ricevuti.

Il magistrato Glenn Walsh è stato inflessibile ritenendo che l'imputato abbia aggredito l'arbitro con l'intento di causare gravi lesioni personali. Nel dossier esaminato ha riscontrato che tra la botta alla testa subita e l'aggressione c'è stato un notevole intervallo di tempo. Cosa vuol dire? Non ha creduto alla storia della reazione a una provocazione, anche fisica, ricevuta. "La mia opinione – si legge nell'edizione australiana di Fox Sport –  è che avesse il pieno controllo delle sue capacità fisiche, così da inseguire un uomo e picchiarlo. Ma quanto accaduto tradisce un'incapacità di controllo per la difficoltà di gestione della rabbia".

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