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Acerbi perde la testa: si fa cacciare dall’arbitro Massa per proteste, poi fa il dito medio

Il difensore della Lazio al 76′ subisce un fallo da Soriano, l’arbitro Massa dopo aver visto tutto assegna la punizione alla Lazio. Ma Acerbi quando si rialza è nervoso, dice qualcosa all’arbitro che lo ammonisce, Acerbi insiste e viene ammonito una seconda volta, e dunque è espulso. Uscendo dal campo Acerbi ha mostrato il dito medio, non è chiaro a chi fosse rivolto quel gesto.
A cura di Alessio Morra
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Una partita da dimenticare per la Lazio che è stata battuta nettamente dal Bologna, che si è imposto per 3-0. Per la Lazio è un brutto passo falso, un'altra sconfitta esterna, la terza in stagione, che fa dimenticare già il successo nel derby e la vittoria in Europa League. Una Lazio pessima, quasi mai pericolosa e con i senatori che non sono riusciti a dare un contributo, insufficiente la prestazione di Luis Alberto e Milinkovic-Savic, espulso invece Acerbi che nel finale di partita ha discusso con l'arbitro, si è fatto espellere ed ha mostrato anche il dito medio a qualcuno uscendo dal campo.

Finale di partita molto caldo in casa Lazio. Al 76′ Acerbi subisce un fallo da parte di Soriano, l'arbitro lo fischia, ma Acerbi è comunque nervoso e protesta con l'arbitro Davide Massa, che non accetta quel tono ed estrae il cartellino giallo, il giallo ci sta tutto. Acerbi furioso per il risultato e perché l'arbitro non ha fischiato subito il calcio di punizione, continua a discutere con il direttore di gara, usa toni sempre più forti. Massa non può far altro che estrarre il secondo giallo, quindi cartellino rosso. Acerbi salterà così la partita Lazio-Inter, in programma alla ripresa del campionato, sabato 16 ottobre, calcio d'inizio alle ore 18.

Uscendo dal campo, piuttosto nervoso per l'espulsione e il pesante ko della Lazio, Acerbi, pochi secondi dopo l'espulsione, alza il dito medio, lo mostra a qualcuno, non si capisce quel gesto a chi fosse rivolto, ma certo è un brutto gesto questo del difensore della Lazio, giocatore solitamente corretto e che probabilmente a bocce ferme si pentirà per quel gesto.

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