1.847 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

33 anni dal 29 aprile 1990, giorno del secondo (e ultimo) Scudetto del Napoli

Trentatre anni fa il Napoli vinse il suo secondo scudetto. Era il 29 aprile del 1990, i partenopei al San Paolo sconfissero 1-0 la Lazio, decise un gol di Marco Baroni. Maradona era la stella di quel Napoli che in casa fu implacabile (16 vittorie e 1 pareggio, tutt’ora record) e che ebbe la meglio sul filo sul Milan di Sacchi e degli olandesi.
A cura di Alessio Morra
1.847 CONDIVISIONI
Immagine

Il 29 aprile del 1990 si disputò l’ultima giornata della Serie A. Sono passati trent’anni e chi all’epoca non c’era o era un bambino troverà quanto meno anomala la conclusione del campionato a fine aprile, ma c’erano i Mondiali, quelli italiani, che incombevano e bisognava lasciare spazio alla Nazionale, ma prima di vedere tutti i big in Italia andavano assegnato lo scudetto che quel giorno vinse per la seconda volta il Napoli, Marco Baroni stese la Lazio, il Milan arrivò secondo e fino all’ultimo contese lo scudetto a Maradona.

Girone d'andata (quasi) perfetto

Il Napoli inizia il campionato con tanti dubbi perché nei mesi precedenti Maradona era stato a un passo dall’addio, l’argentino sembrava volesse andare al Marsiglia e si presenta con ritardo perché doveva disputare le Qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale, giunge in Italia quando il campionato è già iniziato. La prima partita il Napoli la vince 1-0 in casa dell’Ascoli, con Bigon in panchina gli azzurri trovano ben presto la quadratura, in fondo il gruppo è unito e quando arriva poi il più grande di sempre il ‘gioco è fatto'. Nella 5a giornata il Napoli capisce che l’anno può essere davvero buono, al San Paolo Roberto Baggio segna due gol, la Fiorentina è pronta al colpaccio, ma la rimonta è memorabile: finisce 3-2. Il Napoli procede e quando trova anche i gol di Maradona va in fuga e lo fa battendo 3-0 il Milan di Sacchi e 2-0 l’Inter del Trap, pareggia a Roma e Torino, con la Juve (entrambe 1-1). Anche un giovane Zola dà il suo contributo. Prima della fine dell’anno, nell’ultima partita del girone d’andata, finisce l’imbattibilità, la Lazio al ‘Flaminio’ vince 3-0.

Il testa a testa con il Milan

Il girone di ritorno si apre alla grande: 5 vittorie e un pareggio, che vale tantissimo: a Udine il Napol perde 2-0 ma tra l’88’ e il 90’ segna due gol e evita il ko. L’11 febbraio però a San Siro i partenopei vengono sconfitti 3-0 dal Milan, che si riavvicina e lancia a tutti gli effetti la sfida. Si riprende subito il Napoli, 3-1 alla Roma, ma poi un altro ko a San Siro (3-1 con l’Inter) e il testa a testa continua a tutti gli effetti. Il finale è thrilling, si scontrano a distanza due filosofie di gioco e due squadre fortissime, con il Milan impegnato anche in Coppa dei Campioni. Maradona fa la differenza segna 10 gol in 17 partite nel girone di ritorno, decide la sfida con la Juve (3-1). Le ultime giornate sono anche ricche di polemiche, la monetina di Alemao ha fatto storia – il Napoli così vince 2-0 a tavolino in casa dell’Atalanta. A due giornate dal termine Napoli e Milan sono sempre appaiate e l’ipotesi spareggio è forte. Ma il 22 aprile il Napoli piazza il poker a Bologna, mentre Verona è ancora fatale per il Milan. Il 29 aprile al San Paolo si presenta la Lazio. Gli azzurri hanno bisogno di un punto, la festa è già preparata, la partita viene trasmessa anche in diretta tv in Campania per evitare ulteriori assembramenti, Marco Baroni segna con un bel colpo di testa al 7’, finisce 1-0. Il Napoli è Campione d’Italia, per la seconda volta.

1.847 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views