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Lakers campioni NBA nel nome di Kobe Bryant: presente nei gesti e nelle parole in ogni partita

Non c’era ma è come se ci fosse stato: Kobe Bryant ha accompagnato con il suo spirito questa serie finale di NBA dove i suoi Lakers, trascinati da LeBron e Davis non hanno sbagliato un colpo. E al ‘ Mamba’ è stato dedicato il ricordo più bello, una ‘presenza’ che Los Angeles ha portato con sè e mai dimenticato.
A cura di Alessio Pediglieri
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I Los Angeles Lakers hanno conquistato il diciassettesimo "Larry O’Brien Trophy" della loro storia, l'anello NBA, il titolo tra i più famosi e prestigiosi dell'intero sport mondiale. In gara-6 è caduta la resistenza di Miami (103-96) che aveva dato filo da torcere alla franchigia giallo-viola. Il successo è arrivato nel segno di Kobe Bryant, leggenda del club e della palla a spicchi mondiale, scomparso in un tragico incidente in elicottero lo scorso 26 gennaio, in cui morì anche la sua giovane figlia Gianna, anche lei ricordata da tutti i Lakers e il popolo del basket di Los Angeles. In gara-5, non a caso, Lebron e compagni scesero sul parquet con la divisa nera, per ricordare e onorare Kobe, con il cuore e il numero 2 sul petto. Perché proprio con Kobe Bryant e grazie a Kobe Bryant dieci anni fa arrivò l'ultima vittoria per Los Angeles in una serie ancor più tirata, fino a Gara 7, contro i Celtics.

Un'uniforme disegnata direttamente dalla mano del ‘Black Mamba' per la stagione 2017-18 e tirata fuori dalla soffitta dei ricordi in quest'anno di vittorie e celebrazioni. Era stata la prima maglia di quelle che prenderanno il nome di ‘City Edition', “quarte maglie” della collezione Nike dedicate alla tradizione della città o della franchigia. Ispirata al velenoso e letale serpente, la ‘Black Mamba‘ fa la sua prima apparizione nella bolla in Florida in occasione di gara 4 nei play-off contro Portland, poi in ogni gara 2 (il numero di Gianna) nelle serie successive. Tranne che per la finale, con quella maglia ‘talismano' e lo spirito di Kobe sul parquet, Los Angeles ha sempre chiuso le serie in 4 gare.

Ogni volta che i Lakers indossa la maglia ‘Mamba' lo spirito di Bryant scende in campo, Non è un caso se Davis sul canestro vincente nella finale di conference contro Denver, tiro da 3 sulla sirena sia scoppiato a gridare a squarcia gola "Kobe!" perché ogni volta che Los Angeles indossa quella divisa, "Quando siamo in difficoltà, guardiamo la maglia: è un promemoria costante che Kobe è con noi e che in quelle maglie c’è il suo spirito" come ha ricordato ancora Davis. Un pensiero condiviso da LeBron: "E' qualcosa di più di una semplice uniforme, perché per noi rappresenta un uomo che ha donato al club 20 anni del suo sangue, sudore e lacrime e la sua dedizione alla sua professione. Dentro e fuori dal campo, per rendere Los Angeles orgogliosa di lui e, si spera, viceversa".

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Non solo io, ma l'intera squadra pensa a Kobe tutto il tempo. Diciamo' Mamba on 3 ‘dopo ogni timeout e dopo ogni confronto, sapendo che è con noi. Sapendo che siamo non solo qui a giocare per Los Angeles, ma a giocare per lui.

Tanti i tributi per Kobe, lungo l'intero arco della stagione e moltissimi in finale.  LeBron James mentre entrava nell'arena per Gara 4 ha mostrato una maglietta con una famosa immagine di Kobe Bryant insieme alla scritta ‘More Than Ever With Love'

Ennesimo attestato ad un campione e ad un amico. James e Bryant si sono conosciuti nel corso degli anni tra le superstar dell'NBA. Hanno giocato insieme alle Olimpiadi nel 2008 e nel 2012 e quando James ha firmato con i Lakers nel 2018, ha assunto il ruolo di leadership dei Lakers che Bryant ha lasciato quando si è ritirato nel 2016. Dopo la morte di Bryant, James ha anche pronunciato un discorso emozionante alla folla allo Staples Center prima della loro prima partita in NBA successiva alla tragedia.

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