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Il fotomontaggio di Lebron Biden che stoppa Trump Iguodala

Joe Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti, ha battuto Donald Trump candidatosi alla ricerca del secondo mandato. LeBron James, sostenitore dell’esponente dei Democratici, ha pubblicato una foto emblematica: la sua celebre stoppata su Andre Iguodala nelle finali per il titolo NBA del 2016. Ma l’ha modificata con un fotomontaggio.
A cura di Maurizio De Santis
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La vittoria elettorale di Joe Biden su Donald Trump ha tenuto (e tiene) col fiato sospeso l'America. Il duello e lo spoglio delle preferenze che s'è protratto per giorni ha riscosso grande attenzione da parte di media e dell'opinione pubblica. Il nuovo Presidente degli Stati Uniti è il candidato dei Democratici, ha battuto il Repubblicano che non ha alcuna intenzione di arrendersi. È disposto perfino a innescare un contenzioso legale, che mette in discussione la regolarità del voto, pur di ostacolare l'accesso alla Casa Bianca dell'avversario.

La foto di LeBron Biden che stoppa Trump Iguodala

L'America ha scelto e il forte segnale di cambiamento è stato accolto con soddisfazione (anche) da alcuni personaggi del mondo dello sport a stelle e strisce. Uno in particolare, LeBron James, stella dei Los Angeles e del basket internazionale, ha salutato la notizia in maniera ironica. Lo ha fatto tirando dal cassetto dei ricordi la sua celebre stoppata su Andre Iguodala nelle finali per il titolo NBA del 2016. Una giocata storica per la prodezza del gesto tecnico, che ha esaltato anche la prestanza fisica e la reattività dei protagonisti oltre a indirizzare la sfida contro i Golden State Warriors.

Cosa c'è di strano? Qualcosa c'è… basta fare attenzione al fotomontaggio condiviso sui social proprio da ‘King James' che ha sposato la causa di Joe Biden: raffigurato con la sua casacca, quell'immagine è emblematica… col palmo della mano schiaccia la palla contro il tabellone e annulla l'attacco di Trump/Iguodala sotto canestro, alla ricerca del secondo mandato come Presidente degli Usa.

L'anatema di Trump su NBA e Black Lives Matters

L'onda lunga del Black Lives Matter ha coinvolto anche la pallacanestro americana. Dopo le emozioni e le proteste scaturite dalla morte di George Floyd per l'atteggiamento violento della polizia, l'aggressione a Jacob Blake (un agente gli sparò sette colpi di pistola alla schiena) fece scattare l'ulteriore presa di posizione clamorosa da parte dei giocatori della NBA. Alla ripartenza della stagione dopo lo stop forzato per coronavirus, le squadre di Utah Jazz e New Orleans Pelicans si sono inginocchiati durante l'inno per sensibilizzare l'opinione pubblica contro il razzismo e l'uso sproporzionato della forza da parte della polizia. Non fu l'unica iniziativa: i Milwaukee Bucks e gli Orlando Magic scelsero di restare fuori dal campo, costringendo a rinviare le tre partite dei playoff allora in programma. Trump criticò aspramente quegli episodi.

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