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La Lega Serie B: “Servono tre mesi dalla ripresa degli allenamenti per finire la stagione”

Nel consiglio direttivo del campionato cadetto, andato in scena oggi in videoconferenza, all’unanimità è stata deliberata la necessità di disporre di almeno tre mesi per concludere la stagione dal momento del ritorno agli allenamenti che dovrebbe concretizzarsi dal 18 maggio come per la Serie A.
A cura di Marco Beltrami
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Anche i club del campionato cadetto, s'interrogano sulla possibile ripresa del torneo. È andato in scena oggi, rigorosamente in videoconferenza, il consiglio direttivo della Lega di Serie B. In attesa di capire cosa accadrà nei prossimi giorni e se, dal 18 maggio si potrà tornare ad allenarsi, all'unanimità è stata deliberata la necessità di disporre di almeno tre mesi per concludere la stagione dal momento della ripresa delle attività.

Tre mesi dalla ripresa degli allenamenti per finire la stagione, il piano della Lega Serie B

Quando ripartirà la Serie B? Al momento anche questa domanda è senza risposta. Come per la massima serie, anche il campionato cadetto procede per step. Il primo potrebbe essere il ritorno agli allenamenti di squadra, che dovrebbe concretizzarsi il 18 maggio. Nel Consiglio direttivo della Lega Serie B andato in scena oggi in videoconferenza, le parti hanno fatto chiarezza per riprendere e portare a termine la stagione, deliberando all'unanimità "la necessità, per concludere l’attuale stagione sportiva in considerazione di ragioni di ordine tecnico, atletico e organizzativo, di almeno tre mesi dal nulla osta governativo sulla ripresa degli allenamenti".

La Serie B potrebbe andare avanti almeno fino al 18 agosto

La stagione della Serie B, in caso di ripartenza con gli allenamenti il 18 maggio, potrebbe dunque andare avanti almeno fino al 18 agosto. Una situazione che conferma dunque la necessità di sfruttare i mesi estivi, con la speranza di non intaccare i piani dell'Uefa che ha previsto proprio per la seconda settimana di agosto l'inizio delle competizioni europee. Questo tutto sulla carta, visto che la sospensione del torneo in Francia, e la deadline alle comunicazioni sull'esito dei campionati dell'Uefa fissato al 23 maggio, potrebbero cambiare gli scenari.

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