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Sacchi, una carezza in un pugno per Allegri: “È un ottimo allenatore da calcio italiano”

Arrigo Sacchi dimensiona Massimiliano Allegri, tornato alla Juventus. Le critiche espresse più volte in passato sull’incapacità della squadra e del tecnico di proporre un calcio più europeo riaffiorano oggi: “È un ottimo allenatore per il campionato di Serie A, per un calcio basato sugli episodi e sulla tattica”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un ottimo allenatore da calcio italiano. La dimensione che Arrigo Sacchi dà a Massimiliano Allegri spiega bene quale sia, al di là dei complimenti per i successi ottenuti, il concetto che l'ex tecnico del Milan e ct della Nazionale ha del livornese. Perfetto – sostiene lui – per un campionato dove il pragmatismo della tattica si esalta nella capacità di lettura del gioco, non altrettanto al di là delle Alpi, in quell'Europa che per la Juventus (e i suoi tifosi) è divenuta tabù e ossessione. Eppure è proprio con Allegri che è arrivata a un passo dalla conquista della Champions per due volte negli ultimi sei anni (nel 2015 a Berlino, nel 2017 a Cardiff), cedendo di fronte a formazioni (Barcellona e Real Madrid) che erano autentiche corazzate di campioni. La vecchia signora lo ha prima rimpianto e poi lo ha richiamato a furor di popolo dopo il biennio Sarri-Pirlo che ha rischiato di far saltare il banco: festeggiare un quarto posto conquistato all'ultima giornata per demeriti avversari (il pareggio suicida del Napoli in casa col Verona) più che per meriti proprio dà l'esatta misura della paura per il flop.

"Fuori dall’Italia sembra che i bianconeri dimentichino come si gioca". La frase ripetuta più volte in passato da Sacchi si riverbera nelle opinioni espresse alla Gazzetta dello Sport e ribadisce come tra i due è difficile possa esserci feeling. Non si sono mai piaciuti abbastanza e lo stesso Allegri, nelle repliche riservate al partito dei giochisti, ha più volte commentato anche con fastidio le obiezioni mosse nei suoi confronti: "Un allenatore è bravo quando vince, non quando utilizza i calciatori come strumento per dimostrare quanto è bravo".

Facile, facile allora immaginare come possa aver preso il commento di Sacchi che ha riservato a lui e alla Juventus una carezza in un pugno quando lo ha definito un "ottimo tecnico per un calcio basato sugli episodi e sulla tattica. Allegri ha le idee chiare, è formidabile a farle applicare. Sa ciò che vuole e quasi sempre lo ottiene". Dove può arrivare la sua Juventus pur restando così com'è? Dopo la stoccata, arrivano parole dolci. "La Juve è favorita su Inter e Milan, ha sicuramente qualcosa di più – ha aggiunto -. Giovani come Chiesa, Rabiot, Kulusevski daranno un contributo in più alla causa. E Max sa come ottenere il massimo dai suoi ragazzi".

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