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“Non è finzione, ma realtà”: l’Hulk iraniano si rivela al mondo con un gesto disumano

Il combattimento tra il gigantesco Martyn Ford e l’enorme Sajad Gharibi promette scintille. L’Hulk iraniano fa capire al mondo il livello di brutalità primordiale che lo caratterizza.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il prossimo 2 aprile sul ring della O2 Arena di Londra ci sarà davvero da divertirsi per lo spettacolo promesso da due colossi come l'Hulk iraniano, al secolo Sajad Gharibi, ed il gigante inglese Martyn Ford, un lottatore di MMA dal fisico scolpito e super tatuato che gli vale il soprannome di ‘uomo più spaventoso al mondo'. Il 29enne iraniano sta caricando la sfida mostrando i suoi allenamenti molto spartani, con mezzi ben lontani dalle strutture delle palestre cui siamo abituati. Usa manubri di altri tempi per rinforzare i muscoli, ma spacca anche un'anguria a mani nude, piega una barra d'acciaio, trascina un camion e prende a pugni un muro finché non si rompe.

Insomma tiene fede al suo soprannome di Hulk, trasfigurato in maniera disumana ad uso dei suoi followers su Instagram. Alto un metro e 80 – contro gli oltre due metri del suo prossimo avversario Ford – Gharibi non dà esattamente l'idea di un atleta nel senso classico del termine, vista la massa grassa che sicuramente non gli difetta, ma guai a sottovalutare la stazza del possente iraniano, che dal canto suo cerca di intimidire il gigante britannico con video dalla brutalità primordiale.

In uno di questi si è filmato mentre spaccava un grosso osso a metà, mostrando poi come si fosse rotto le nocche della mano nel compiere il gesto belluino. Potenza nuda e rozza, esattamente come quell'Hulk cui si ispira. "Gli haters diranno che è photoshop, ma questo è Hulk nella vita reale, non un finto bel ragazzo di Hollywood", scrive a corredo del video Gharibi taggando il suo sfidante, che peraltro non appare tanto impressionato, visto che nei commenti lo assimila a Fred Flintstone.

Nel post rompimuri e spaccanguria, il 29enne iraniano spiega bene quale sia la guerra dei mondi che lo vedrà opposto a Ford con i guantoni di pugilato: "Sì, questa è una questione personale. Da un lato, i tuoi bellissimi denti bianchi con tutti i tuoi sponsor davanti a me e io con i miei cari tifosi in tutto il mondo, che mi supportano e motivano. Le diverse condizioni non sono importanti. Anche se ho le condizioni peggiori, l'Hulk iraniano non rallenta mai. Ci vediamo il 2 aprile". Dal canto suo, Ford non si è tirato indietro e ha replicato: "Sarà una vera carneficina, un combattimento che prometto sorprenderà tutti". Del resto non si è per caso l'uomo più spaventoso al mondo…

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