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Matteo Iachino a Fanpage.it: “Il windsurf è adrenalina, in acqua non senti la paura”

Campione del mondo 2016 di windsurf slalom, Matteo Iachino è uno dei nomi più importanti del panorama surfistico italiano: “Il nostro è uno sport bellissimo e adatto a tutti. Basta poco, ci sono tante scuole e ottime attrezzature che permettono di imparare in fretta. E poi il mare è gratuito e puoi usufruirne anche in inverno, dove tante volte si prende più freddo ad andare a sciare”.
A cura di Alberto Pucci
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Trentuno anni, ligure e uomo di punta del windsurf italiano. Matteo Iachino ha realizzato il suo grande sogno, quello che ha sempre coltivato sin da quando era bambino, arrivando a vincere un Mondiale con la sua tavola e a diventare un nome importante in questo emozionate e straordinario sport. Lo abbiamo incontrato nella nostra redazione, in occasione di una sua recente trasferta milanese, per farci raccontare come è nata la sua passione e come vive quotidianamente il mare e la sua specialità sportiva.

"Ho iniziato da piccolo, quando avevo otto anni, seguendo le orme di mio padre che già faceva windsurf – ha spiegato Matteo Iachino -. Due anni dopo ho fatto un corso e da lì è nato tutto. Sono cresciuto al mare, questo sport è sempre stato il mio sogno e ho avuto la fortuna di trasformare la mia una passione in un lavoro".

Si aspettava da piccolo di arrivare a vincere un Mondiale?
"No, non era nei piani. Non pensavo di arrivare ad un tale livello, perché ero indietro rispetto ad altri miei amici. Da bambino scappavo dalle competizioni, non ci pensavo. A sedici anni, dopo una gara in Liguria, mi sono invece divertito e convinto a gareggiare. Qualche anno più tardi, grazie ad uno sponsor, ho infine deciso di dedicarmi esclusivamente alle competizioni. Sono migliorato col tempo e da lì è iniziata la mia carriera vera e propria. Pensavo di arrivare a questa età con meno passione, invece continuo ad essere come quando avevo 10/12 anni e paradossalmente la passione in me è anche aumentata".

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Quali sono le difficoltà del suo sport?
"È uno sport molto tecnico che all'inizio non ti permette di avere un divertimento immediato. Devi essere un po' masochista e deve piacerti sbagliare e cadere. Poi dopo pochi giorni, grazie anche ai materiali nuovi, ci si diverte. Ci sono degli ostacoli iniziali, ad esempio devi sapere nuotare, devi essere al mare, ma superati quelli ti conquista. Il windsurf è uno sport bellissimo e adatto a tutti. La paura di farmi male? C'è quando sono in casa e penso a cosa ho fatto o a cosa dovrò andare a fare. Quando sono in acqua, però, non ci penso più. Il windsurf è uno sport talmente divertente e adrenalinico che la paura non ti passa nemmeno per la testa".

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