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Jacobs e le accuse infamanti di doping: “L’unico atleta positivo era inglese”

A cinque mesi di distanza non si placa il battage mediatico che arriva dall’Inghilterra. C’è chi ancora non crede alla vittoria limpida dell’oro di Marcell Jacobs nella gara dei 100 metri.
A cura di Maurizio De Santis
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Marcell Jacobs festeggia la conquista dell'oro olimpico nei 100 m a Tokyo
Marcell Jacobs festeggia la conquista dell'oro olimpico nei 100 m a Tokyo

Marcell Jacobs è l'atleta che nel 2021 ha conquistato la ribalta internazionale grazie alla conquista dell'oro olimpico a Tokyo nella gara dei 100 metri piani. Un risultato storico, eccezionale, dirompente per l'impatto mediatico che ha avuto a livello mondiale: nessuno pensava che nella prova regina dei "figli del vento" potesse essere proprio l'italiano il nuovo "erede" di Usain Bolt. Nessuno voleva crederci e nemmeno ci crede oggi quando c'è ancora chi avanza dubbi e alimenta sospetti su cosa abbia reso eccezionali le prestazioni dello sprinter italiano, capace di ripetersi anche nella staffetta 4X100.

Le illazioni sulla vittoria del velocista bresciano iniziarono subito, all'indomani del trionfo nel Sol Levante fu la stampa inglese ad alimentare il battage sul successo dell'azzurro. Volevano vederci chiaro, hanno rimestato nel torbido senza mai produrre uno "straccio" di prova che minasse la credibilità di Jacobs e, soprattutto, ne mettesse in discussione il titolo. Nulla, se non deduzioni, riflessioni, opinioni di esperti anche importanti. Ma nulla che potesse ribaltare la narrazione dei fatti raccontata dall'unico elemento che conta davvero: il risultato in pista.

Lo sprinter azzurro posa accanto al tabellone che annuncia la sua vittoria
Lo sprinter azzurro posa accanto al tabellone che annuncia la sua vittoria

"Ridicoli", così li ha definiti Jacobs che ha tolto anche un sassolino dalla scarpa quando ha fatto riferimento alla nazionalità dell'unico atleta trovato positivo a una sostanza dopante (l'ostarina): il britannico Chijindu Ujah. Tanto che l'argento conquistato dalla Gran Bretagna è stato annullato. "Lo avevano in casa – dice l'azzurro a Sportmediaset -. È una cosa che mi fa sorridere… così facendo si rendono ridicoli da soli".

Perché tanta insistenza se i fatti smentiscono ciò che sono delle illazioni? In uno degli ultimi articoli il suo caso viene ribattezzato come un mistero. "Continuare ad affermare certe cose dopo quattro, cinque mesi è assurdo – ha aggiunto Jacobs -. Mi aspettano al varco? Bene… Io sono lì, degli altri non me ne frega proprio niente. Penso solo a fare bene".

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