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Olimpiadi Tokyo 2020

Allusioni infamanti su Jacobs: “Il lockdown è stato gentile con lui, chissà qual è il suo segreto”

L’exploit di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo, oro nei 100 metri piani, merita sì un plauso ma non abbastanza convinto. Nel corredo accessorio di riflessioni sospettose la vittoria con il tempo di 9″80 è qualcosa di cui non fidarsi molto. Strana per un atleta che “mai sceso al di sotto dei 10.03 prima del 2021. Evidentemente il lockdown deve avergli fatto bene”.
A cura di Maurizio De Santis
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Uno sconosciuto venuto dal nulla che ha fatto un tempo pazzesco nonostante a maggio corresse i 100 metri piani sulla soglia dei 10 secondi, limato fino a un personale di 9″95. Il succo del ragionamento, anche un po' sgradevole per le supposizioni campate in aria, è che l'exploit di Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo merita sì un plauso ma non abbastanza convinto. Come ha fatto un italiano originario del Texas, che viene da un Paese meglio noto per le sue abilità calcistiche, a vincere la medaglia d'oro nella gara che trasforma i velocisti in figli del vento? La risposta che danno alcuni giornalisti americani e inglesi alimenta le perplessità, abbastanza da utilizzare la citazione di altre ‘mosche bianche' dell'atletica tricolore (Pietro Mennea, Mosca 1980; Livio Berruti, Roma 1960 – entrambi sulla distanza dei 200 metri) per sostenere l'idea che l'impresa compiuta nel Sole Levante non sia epica ma strana.

Jacobs ha trionfato in 9″80 con un progressione straordinaria: nei primi 30 metri era fuori dal podio, uno strappo alla velocità di 43.3 km/h gli ha regalato podio più alto e metallo altrettanto prezioso, spalancandogli le porte della storia grazie anche al record italiano ed europeo. Non quello olimpico (9″63) né mondiale (9″58), che appartengono a Bolt, ma posizionato tra i primi dieci di sempre dietro la pattuglia di ‘schegge' made in Usa e Giamaica: dal fulmine Usain fino al più ‘umano' Maurice Green (9″79), passando per atleti del calibro di Yohan Blake, Asafa Powell, Justin Gatlin e Christian Coleman. Un risultato così eclatante da non sembrare vero.

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"Gli faccio i complimenti ma davvero so nulla di lui", sono le parole a caldo dello statunitense Fred Kerley (argento in 9″84). "Pensavo di dovermi confrontare con gli americani", è la frase mormorata tra i denti dal canadese Andre DeGrasse (bronzo in 9″89), incredulo e con l'amaro in bocca. L'una e l'altra entrano nel corredo accessorio di riflessioni sospettose per effetto delle quali mentre in Italia l'oro di Jacobs nei 100 metri è una pietra miliare come i salti di Sara Simeoni, le vogate dei fratelli Abbagnale nel canottaggio, Italia-Germania 4-3, Italia-Brasile 3-2 o le parate di Donnarumma ai rigori contro l'Inghilterra agli Europei, per il resto del mondo è qualcosa di cui non fidarsi molto.

Addirittura da sminuire, considerato che in una gara senza stelle o favoriti assoluti, in assenza del campione del mondo in carica, Christian Coleman (squalificato per un mancato test antidoping), e del leader mondiale, Trayvon Bromell, fermatosi in semifinale (tonfo fragoroso), Marcell Jacobs è stato il classico coniglio che spunta dal cilindro. È un trucco e un'illusione oppure la realtà? "Non aveva mai corso sotto i 10 secondi fino a questa stagione", ripete Matt Lawton di The Times. "Mai sceso al di sotto dei 10.03 prima del 2021, tempo che non gli sarebbe bastato nemmeno per accedere alla finale olimpica", sentenzia il Washington Post. "Il lockdown sembra essere stato estremamente gentile con lui. Difficile capire l'improvviso progresso. Farei un'intervista interessante…", ha aggiunto Tariq Panja del New York Times. Tutti presi in una trappola di parole with suspicious minds.

Salvini: "Squallidi, nella vita bisogna saper perdere"

"Il Washington Post ed il Times lanciano sospetti di doping nei confronti del nostro campione Marcell Jacobs", ha scritto il leader della Lega sui social, che ha preso così le difese della medaglia d’oro italiana nei 100 metri. Un’impresa storica, eccezionale, che ha avuto ampio risalto e portato con sé anche mormorio in sottofondo. "Squallidi: nella vita bisogna saper perdere, fatevene una ragione", ha aggiunto Salvini.

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