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Il nuovo record di pugno più forte del mondo è devastante: “C’è un motivo se lo chiamano la bestia”

Lo strongman britannico Eddie Hall è un colosso alto 191 cm per un peso che fluttua tra i 165 e i 200 kg: ha ristabilito il primato a distanza di poche settimane dalla performance di Alex Pereira.
A cura di Maurizio De Santis
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"C'è un motivo se lo chiamano la bestia". È sufficiente il commento lasciano da uno dei fan per capire la sensazione lasciata da da Eddie Hall, che s'è ripreso l'appellativo di uomo più forte del mondo grazie al cazzotto sferrato contro una macchina che ne ha rilevato l'intensità del suo colpo. Due settimane fa era stato il combattente brasiliano MMA, Alex Pereira a battere il record di pugno più devastante che per sette anni era appartenuto al fighter Francis Ngannou.

Il primato del campione Ufc non esiste più, è stato spazzato via dallo strongman britannico che dal 2018 s'è ritirato dalle scene e adesso immagina un futuro nella gabbia: un colosso alto 191 cm per un peso che fluttua tra i 165 e i 200 kg. Una montagna di muscoli allevata in palestra. È come se dal cielo ti cadesse addosso un armadio a muro.

Teatro della nuova impresa è stato lo stesso dell'altra volta, il Performance Institute dell'UFC. Hall s'è piazzato dinanzi al Power Cube, la stessa macchina ad alta tecnologia, dotata di sensori speciali, che riesce a quantificare la potenza di un colpo secco mettendo insieme valori quali velocità, potenza e resistenza che registrano l'impatto di un pugno di un atleta da combattimento.

Ngannou era riuscito a spiccare con la misura di 129.161, venne superato da Pereira con un punteggio di 191.796 adesso lo scettro appartiene a Hall che ha fatto schizzare i parametri di quella sorta di dinamometro fino al valore di 208.901.

Hall è arrivato a quella misura un po' alla volta: prima ha scagliato qualche pugno di riscaldamento poi quello decisivo, come si evince dalle immagini che ha condiviso sul suo profilo Instagram. Ha alzato le bracca al cielo, sorriso e agitato nell'aria il destro usato come fosse il maglio di Thor. La performance ha alimentato la suggestione intorno alla possibilità che, prima o poi, si cimenterà anche in un confronto vero e proprio nelle Arti Marziali Miste dopo la cancellazione del match in programma a febbraio scorso contro Mitchell Hooper.

Forte, fortissimamente volle il primato mondiale. Ma c'è qualcuno che ha gettato ombre inquietanti sulla effettiva attendibilità di questi test, definendo "solo pure sceneggiate" le imprese dei protagonisti. A sollevare dubbi sulla macchina mettendone in discussione la credibilità del funzionamento è stato un altro ex combattente Ufc, Chael Sonnen, che non ha usato giri di parole per raccontare quell'evento come una "truffa". Perché? Sostiene vi sia un errore nella rilevazione dei parametri da parte dei sensori. In buona sostanza il record è roba da pugni gonfiati.

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