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Combattimento 2 contro 1 degenera e l’arbitro colpisce un lottatore: aveva notato il suo odore

L’episodio si è verificato nel corso di un incontro di MMA 2 contro 1, che ha visto confrontarsi Dustinel e Cedy contro Bobiciou. “Non potevo permettere che accadesse”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'arbitro e lottatore, Yamato Zaharia, sa come mantenere la disciplina nell'ottagono. Se necessario, anche ricorrendo alle maniere forti. Lì, nella gabbia della MMA, dove gli sfidanti duellano senza esclusione di colpi, ci sono regole che tracciano i contorni del combattimento che non è come trovarsi al fight club. Durante un evento del gala RXF disputato in Romania è successo di tutto e se la situazione non è degenerata è solo per l'intervento dell'ufficiale di gara che – come si evince dal video – impedisce a uno dei contendenti di infierire su un avversario già a terra e sotto presa.

L'episodio si è verificato nel corso di un incontro 2 contro 1 che ha visto confrontarsi Dustinel e Cedy contro Bobiciou. Il match inizia e regala subito spettacolo per la sequenza di calci e pugni sferrati. Dopo uno scambio ravvicinato, Bobiciou sembra avere la peggio e resta intrappolato sul ring: è bloccato nella morsa di Cedy, prova a divincolarsi ma non può reagire.

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È in quel momento che l'altro avversario (Dustinel) si scaglia su di lui, aggredendolo con una violenza inaudita, infierendo e vibrando fendenti anche su parti del corpo che – da regolamento – non potrebbero essere centrate (nello specifico, alla nuca e alla colonna vertebrale).

L'arbitro interviene una prima volta perché smetta ma non basta. Inciampa, si rialza e allontana Dustinel che ignora gli ammonimenti e si scaglia contro Bobiciou (sempre per terra e impossibilitato a muoversi) scalciandolo con forza alle spalle. A quel punto Zaharia capisce che è arrivato il momento di adottare metodi meno ortodossi e più efficaci per porre fine a quella che avrebbe rischiato di essere solo una mattanza. Perché colpire l'avversario che ormai è a terra, non può reagire ed è quasi sopraffatto?

Dustinel viene stoppato con un calcio e finisce al tappeto. Non contento, impreca in maniera plateale contro l'arbitro e si riprova. Gli va male, perché questa volta Zaharia gli salta addosso e gli molla un ceffone. Poco dopo, arriva un membro dello staff che si occupa della sicurezza e porta via il combattente ‘sleale': lo trascina fuori dalla gabbia ma non è l'unico provvedimento che subirà, scattando la squalifica immediata dall'incontro.

Successivamente, in un video condiviso su TikTok, Zaharia, ha spiegato perché ha agito in quel modo scusandosi anche con il pubblico che aveva pagato per assistere a quell'incontro. "Mi dispiace  – dice –  ma se arrivi stordito perché hai preso qualcosa… hai bevuto molto e il tuo alito puzza di alcol… questo non va bene. Non ho niente contro di te (Dustinel, ndr) ma non mi faccio prendere in giro da te".

Nella breve clip il lottatore-arbitro completa la sua riflessione chiarendo che c'è un limite a tutto, pur trattandosi di un match 2 contro 1. "Ha dato un pugno alla nuca a Bobicescu, lo ha colpito a colonna vertebrale più di un volta, anche con un calcio al volo – ha aggiunto -. Non potevo permettere che accadesse".

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