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Chiese di fucilare il presidente del Brasile, campione olimpico di pallavolo squalificato cinque anni

Wallace, nazionale brasiliano di volley è stato sospeso in via definitiva per 5 anni dopo aver violato la prima sanzione temporanea di 90 giorni. A gennaio aveva chiesto se tra i suoi quasi 350 mila follower ci fosse qualcuno pronti a sparare a Lula, neo presidente del Brasile.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' stata inasprita la pena a Wallace, nazionale brasiliano di pallavolo e già medaglia d'oro alle Olimpiadi del 2016. Per incitamento alla violenza era stato fermato inizialmente per 90 giorni, è tornato a giocare senza autorizzazione e così la Federbasket verdeoro ha usato la mano pesante: cinque anni di stop.

Una decisione che è arrivata come un fulmine a ciel sereno per Wallace nella serata di martedì 2 maggio e che praticamente dichiara finita in anticipo la carriera sotto rete del brasiliano che ha 35 anni e svariate stagioni alle spalle di partite e successi. L'ultimo, in ordine di tempo, era stato ottenuto proprio qualche giorno fa, quando era riuscito con il proprio club a giocare, anche soli pochi minuti, riuscendo a vincere la Superleague brasiliana. Una vittoria che è costata carissimo a Wallace che non poteva scendere sul parquet.

Wallace aveva ottenuto dalla Corte di Giustizia della Pallavolo la sospensione temporanea della prima squalifica e l'autorizzazione a poter giocare ma la COB (il Comitato Olimpico Brasiliano) non aveva mai elargito il proprio benestare e così, non essendo trascorsi tutti i 90 giorni di sospensione è scattata la maxi sanzione: "Ha giocato liberamente mentre era sospeso per un atto non etico, l'incitamento alla violenza sui social, suggerendo di fucilare il presidente", si è letto nella nota ufficiale in cui sono state elencate le motivazioni da parte del Comitato Etico.

Ma di cosa si era macchiato Wallace per ricevere una serie di punizioni tanto esemplari? A fine gennaio il giocatore 35enne brasiliano aveva fatto scandalo postando sul suo profilo Instagram un paio di storie tra cui quella di una sua foto al poligono di tiro, con un sondaggio: chiedeva ai suoi quasi 350mila iscritti se sarebbero stati pronti a sparare a Lula, appena eletto come presidente del Brasile. Wallace, che sostiene apertamente l'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, si era scusato qualche giorno più tardi della sua stupida iniziativa ma era già troppo tardi. Mentre il Governo brasiliano chiedeva anche sanzioni penali nei suoi confronti, arrivò immediatamente la sospensione dalle attività sportive che, da martedì 2 maggio, è diventata una vera e propria sentenza di fine carriera.

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