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Il Tg1 scandalizza l’opposizione: “Una bugia vergognosa detta a milioni di persone come verità”

Il servizio del Tg1 che associa l’assegno da 1000 euro a over 80 indigenti e prossime elezioni fa infuriare Pd e Azione: “Scandalosa propaganda di regime”.
A cura di Andrea Parrella
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Ancora una volta il Tg1 torna al centro delle polemiche politiche. Nelle scorse ore si è sollevato dalle opposizioni il vento di polemica per uno dei titoli della testata diretta da Gian Marco Chiocci, andato in onda nel corso dell'edizione serale di venerdì 26 gennaio. Nello specifico il titolo in questione recitava "Mille euro in più per gli anziani. Si voterà l'8 e 9 giugno", mettendo in correlazione da una parte il tema della prestazione universale per anziani over 80 non autosufficienti e dall'altra le elezioni europee e amministrative del prossimo giugno.

La reazione del Pd: "Bugia vergognosa"

Un accostamento inspiegabile, secondo i rappresentanti delle opposizioni, che include per giunta con un’informazione parzialmente inesatta, visto che la cifra di 1000 euro è appunto stanziata per ultraottantenni in particolari condizioni di indigenza. Tra le prime reazioni quella di Marco Furfaro, deputato Pd: "Non solo l’associazione con il voto elettorale, una piccineria da propaganda di regime, ma il capolavoro di annunciare “una prestazione universale da 1000 euro per 14 milioni di anziani”. Una bugia vergognosa, detta a milioni di italiani come se fosse verità". E aggiunge: "Sapete a quanti toccherà quella prestazione universale che universale non è? A 25mila persone. Perché ci sono requisiti stringenti: almeno 80 anni, livello di bisogno assistenziale gravissimo, Isee inferiore a 6.000 euro e titolarità di indennità di accompagnamento. Da servizio pubblico al servizio della destra, povera Italia".

Anche Calenda contesta il servizio del Tg1

Alla polemica si aggiunge anche Carlo Calenda: "Questa roba della Rai è inaccettabile. Ho sempre evitato di fare polemica sulla politicizzazione delle nomine, fatta da destra e da sinistra. Ma qui si va oltre. Tra l’altro non è vero che “gli anziani” riceveranno mille euro e poi il collegamento con il voto. Siamo impazziti?". In risposta alle contestazioni arriva il parere di UniRai, neonato sindacato di destra della rete pubblica: "Da parte del Pd è da tempo in corso un grave attacco alla libertà del servizio pubblico. L’ultimo episodio riguarda le minacce di convocazioni in Commissione parlamentare di Vigilanza per un servizio realizzato dal Tg1 sui provvedimenti del Cdm a favore degli anziani. i colleghi del Tg1 lavorano per fare corretta informazione e offrire un servizio ai cittadini, non per fare bieca propaganda".

Non è la prima volta che un servizio del Tg1 finisce al centro di polemiche perché accusato di un'informazione parziale. Era successo anche lo scorso dicembre, in relazione a un servizio di presentazione della manifestazione di Atreju, festa del partito di Fratelli d'Italia, che le opposizioni avevano contestato come un sostanziale spot al principale partito di governo.

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