Da Ok il prezzo è giusto alla guerra su Baudo, come Rai prova a rispondere all’avanzata Mediaset

Se qualcuno non lo avesse notato, il tema dell'inizio di questa stagione televisva è la guerra tra Rai e Mediaset. Le due aziende, da tempo coinvolte in una sorta di patto di non belligeranza, sono tornate a scontrarsi in modo prepotente sul fronte degli ascolti e, soprattutto, su quello della narrazione.
Il rinnovato duello dell'access prime time, con Canale 5 tornata competitiva dopo un lungo periodo di buio grazie a La Ruota della Fortuna, ha aperto un fronte di scontro che è prima di tutto comunicativo. Cologno Monzese rivendica i numeri e attacca Affari Tuoi, mentre Rai, dopo un anno di vacche grasse e dominio incontrastato in quella fascia, oggi si percepisce vulnerabile, più fragile, privata di un pezzo di corazza importante.
Questo duello a distanza ha aperto lo spazio per le voci di un ritorno di OK il prezzo è giusto, programma che la Rai sarebbe interessata ad acquisire per riportarlo in onda ad anni di distanza. Una suggestione che pare inserirsi in questo scenario di vulnerabilità del servizio pubblico, che per rispondere all'inatteso boom de La Ruota della Fortuna intenderebbe pescare in un territorio molto simile. Su questa ipotesi si è pronunciata nientemeno che Iva Zanicchi, storica conduttrice del programma sulle reti Mediaset, che si è proposta per presentare il programma ed ha incoronato Antonella Clerici come la sua possibile erede.
Ma l'access non è il solo campo di battaglia tra Rai e Mediaset. L'inizio di stagione vede i due universi colpirsi a distanza anche su Pippo Baudo. Molti avranno notato che in queste settimane la scomparsa del conduttore è tornata prepotentemente al centro del dibattito dopo essersi sopita a seguito dei giorni di lutto a metà agosto. La vicenda è tornata al centro dell'attenzione quando il tema dell'eredità di Baudo ha consentito di porre al centro dell'attenzione la sua storica assistente, Dina Minna. Una figura su cui Rai e Mediaset sembrano aver intrapreso due linee di racconto opposte: sulle reti del servizio pubblico totalmente pro Minna (significative le parole di Magalli a La Volta Buona), mentre a Mediaset si dà spazio al racconto di Katia Ricciarelli a Verissimo, che ha mosso accuse molto pesanti nei confronti di Minna. Non pare casuale, in questo scenario, l'indiscrezione di una cancellazione della partecipazione di Ricciarelli a Domenica In per la puntata di partenza, dedicata proprio al ricordo di Baudo, dopo che Mara Venier alla camera ardente del conduttore aveva fatto abbracciare l'ex moglie di Baudo e la sua storica assistente.
La sensazione è che questi squilli di inizio stagione saranno solo la premessa di un'annata che ci regalerà umori e dichiarazioni distanti dal fair play televisivo cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Ed è solo l'inizio.