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Anna Oxa: “Nessuno lo sa, ma io sono albanese e ho vissuto da straniera in Italia”

Anna Oxa si è raccontata in una lunga intervista a Domenica In, la prima dopo la mancata ospitata del post Sanremo 2023. La cantante ha parlato di sé, delle sue trasformazioni e del rapporto con la musica.
A cura di Ilaria Costabile
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Nella puntata di domenica 17 dicembre di Domenica In, nel salotto televisivo di Mara Venier è stata ospite Anna Oxa. Dopo la mancata ospitata in trasmissione risalente allo scorso Festival di Sanremo, al quale aveva partecipato come concorrente, la cantante si è raccontata ripercorrendo vari momenti della sua carriera, in continua trasformazione ed evoluzione. La sua vita, adesso, è a contatto con la natura, dove ritrova se stessa e la sua vera essenza, alla quale si riconnette anche attraverso la musica.

Anna Oxa e il rapporto tra natura e musica

Sono ormai anni che Anna Oxa vive lontano dalla mondanità: "Sono tra le montagne, nella natura vera, circondata da vette, alberi". Una scelta che la conduttrice Mara Venier ha definito drastica, ma che la cantante ha prontamente corretto:

Non è drastica, io ho sempre vicino dove sta la natura, vivere in città diventata pesante, vivere nella natura è molto più congeniale per me, la natura ja qualcosa di particolare, non hai bisogno di dire chi sei, cosa fa, la natura sa, e tu sei libera di percepire questo silenzio che parla.

Vivere in questo modo le ha permesso di trasferire pienamente le sue emozioni e di tramutarle in qualcosa che fosse realmente confacente al suo essere:

Per me è stato naturale farlo, se non avessi fatto questo, avrei sottratto a me stessa la vera mia natura e avrei sottratto alla gente questa musica che nasce altrove, c’è una connessione, una verticalità che ti unisce a questa dimensione, tu raccogli quel tutto, lo porti dentro di te e trasferisci questa cosa che sta avvenendo, che sta accadendo. È stata naturale percorrere questa strada, non ho dovuto neanche scegliere, era quella, a prescindere da quello che avrebbe potuto costare. Ma è così che dovrebbe essere un artista.

Sulla parola artista, però, si sofferma qualche minuto in più e dichiara: "Preferisco definirmi un artigiano del suono e della voce, perché la parola artista è inflazionata". 

Le trasformazioni di Anna Oxa

Nel corso dell'intervista, Mara Venier mostra alla sua ospite svariati filmati che raccontano le sue partecipazioni a Sanremo, i cambiamenti, anche di look e ogni passaggio ha rappresentato un momento significativo nella vita di Anna Oxa che, però, si riguarda consapevole che quelle immagini appartengono ad un tempo che non sarà più:

È già stata, quindi dentro di me mi guardo con amore, riconosco questi passaggi ma non ce li ho impressi come fossero qualcosa che non c’è più, li vivo come qualcosa che è stato parte integrante della mia vita, di quella Anna, adesso questa Anna rivede se stessa con estrema dolcezza che non ha nessun rimpianto. Io ho percorso vite in una sola vita, io sono cresciuta come se fossero due vite parallele, Anna del quotidiano e il suono, la dimensione dove, come in natura, non ho bisogno di raccontare nulla.

A questo proposito, quindi, Mara Venier chiede alla cantante se in quei momenti può dire di essere stata davvero felice e Anna Oxa le risponde dicendo:

Non mi affezionavo mai ad una mia immagine, a quello che potevo essere, dire, pensare questo ha permesso varie trasformazioni. Avevo quello che volevo e ho realizzato la mia essenza, perché io potevo farlo. Io ho fatto subito questa esperienza e non potevo non essere felice, vivevo questa cosa.

Anna Oxa parla delle sue origini

Infine, Venier le confessa che quando ha annunciato di averla come ospite in molti le hanno detto che avrebbe avuto difficoltà ad intervistarla: "Sono abituata a questo chiacchiericcio becero" dice la cantante che, poi, ne approfitta per aggiungere un dettaglio della sua vita che in pochi conoscono:

Nessuno sa che io nasco in una famiglia a Bari, mio padre è albanese, siccome all'epoca c'era la convenzione di Ginevra, io non potevo essere italiana, ero e sono albanese, ed è una cosa importante, perché la vita intensa che ho avuto è stata quella di una straniera in Italia.

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