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Woody Allen: “Quando morirò l’unico beneficio sarà che i miei figli ricevano soldi dai miei film”

Al cinema con il suo ultimo film ‘Un colpo di fortuna’ Woody Allen riflette sul futuro nelle sale: “Il cinema ha preso una direzione così strana, ora fai un film e viene proiettato due settimane, poi va in televisione”, spiega a repubblica. “Se prenderanno i miei film e li bruceranno in un rogo? Non lo saprò mai”.
A cura di Giulia Turco
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Woody Allen è in uscita nelle sale con il suo ultimo film, il thriller romantico ‘Un colpo di fortuna’, dal 6 dicembre al cinema. Per le feste ci si torna ad immergere nel mondo del regista statunitense, fatto di drammi e passioni umane, quelle che valide ovunque e sempre. A chi giudica il suo ultimo lavoro come un acceso di negatività, il regista risponde: “Sono sempre stato cupo […]. Credo che non ci sia nulla di vero nel fatto che la giustizia alla fine vinca sempre”. 

L’eredità artistica di Woody Allen

Già lo scorso anno aveva manifestato una certa disillusione rispetto al cinema e aveva preannunciato la volontà di smettere di stare dietro la macchina da presa. Oggi, in una nuova intervista a Repubblica, Woody Allen  riflette sul futuro del cinema internazionale.Il cinema ha preso una direzione così strana, ora fai un film e viene proiettato due settimane al cinema, poi va in televisione […]. Per tutta la mia vita ho fatto film per la sala, 500 persone riunite, un’esperienza di gruppo, discussioni con gli amici”,  continua. Nessuna pretesta rispetto all’eredità artistica del suo cinema: L'eredità è così irrilevante…Credo che Beethoven non tragga alcun piacere dal fatto che le sue opere siano ancora eseguite e siano ancora belle”, spiega a Repubblica. “Ho fatto del mio meglio con i doni che ho ricevuto, ma quando morirò l’unico beneficio sarà che i miei figli riceveranno dei soldi dai miei film. Il resto, per me, non ha alcun significato. Se prendono i miei film e li bruciano in un rogo, non lo saprò mai. E se anche tutti li amassero, non lo saprò mai e non mi interesserà mai”. 

La trama di ‘Colpo di Fortuna’ l’ultimo film di Woody Allen

Un colpo di fortuna’, dal 6 dicembre belle sale, è la storia di una donna sposata che, dopo aver incontrato un vecchio compagno di scuola che le confessa un debole per lei, mette in discussione la sua serenità familiare con il marito. In una Parigi autunnale, vanno in scena in lingua interamente francese le vicende segrete della coppia tra tradimenti, sospetti e colpi di scena. È il materiale umano che più interessa al regista.  "Non ho mai fatto film su problemi importanti che le persone affrontano ogni giorno, i problemi razziali, l'aborto, l'immigrazione… Tutti quei temi non mi hanno mai interessato”, ha spiega Allen a Repubblica. “Se affronti il tema del razzismo nei confronti dei neri d’America, tocchi una questione che nel corso degli anni ha subito un’evoluzione. Ma la tua relazione con tua moglie, la tua gelosia per il fatto che tua moglie abbia un amante, ecco: quelle cose non sono mai cambiate”. 

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