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La storia del Cangurotto di Massimo Lopez: “Ecco cosa mi disse Maurizio Costanzo”

Massimo Lopez, ospite de La Vita in diretta, ha ricordato un momento molto importante della sua carriera, che lo lega direttamente a Maurizio Costanzo: la genesi del Cangurotto.
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Massimo Lopez, ospite de La Vita in diretta, ha ricordato un momento molto importante della sua carriera, che lo lega direttamente a Maurizio Costanzo. Si tratta della genesi del Cangurotto. Come nasce il suo famoso personaggio in costume, che è stato così iconico e importante per l'economia di quello spettacolo che fu Buona Domenica. Nello studio moderato da Alberto Matano, alla presenza del vecchio cast composto da Claudio Lippi, visibilmente commosso, Roberta Capua e Paola Barale, Massimo Lopez ha rivelato la nascita del Cangurotto. Era la stagione 1998/1999.

Le parole di Massimo Lopez

Massimo Lopez ha detto che negli studi Mediaset erano stati tutti convocati per le prove, quando avevano sentito Maurizio Costanzo litigare fortemente con dei dirigenti Mediaset. A quel punto, per sdrammatizzare, Massimo Lopez trova un costume da canguro e lo indossa. Ecco le sue parole:

Maurizio Costanzo era in studio con dei dirigenti a litigare. Eravamo tutti un po' preoccupati, tutti fuori dallo studio. Io entro nella sala costumi e trovo questo costumone da cangurotto e irrompo nello studio mentre loro litigano. Smettono di litigare, si sdrammatizza completamente la situazione e Maurizio viene da me e mi fa: "Da domani, lo devi fa tutti i giorni". 

Il ricordo a La Vita in Diretta

Nella puntata de La Vita in Diretta, Maurizio Costanzo è stato ricordato dalle testimonianze di chi con lui aveva lavorato nelle stagioni più importanti della storia di Buona Domenica, il contenitore domenicale di Canale 5. Claudio Lippi non è riuscito a trattenere la sua commozione:  "Stiamo vivendo un momento che credo di non aver mai vissuto in cinquant'anni di lavoro, al di là del senso di colpa che provo nel ricordare qualcuno che io pensavo eterno. Non voglio mancare di rispetto a quelli che già ci hanno lasciato. Io credo che il segreto di Maurizio Costanzo sia quello di essere rimasto un eterno bambino. Lui rideva come un bambino e rideva anche per le cazzate, scusate la parola. Questo era un grande segreto". 

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