Gerry Scotti: “Devo molto a Pippo Baudo, potevo lasciare Mediaset e mi convinse a restare”

Anche Gerry Scotti manda il suo saluto a Pippo Baudo. Il conduttore, attualmente alla guida de La Ruota della Fortuna, ha dedicato un messaggio al presentatore scomparso nelle scorse ore attraverso il Tg5, che ha mandato in onda una breve clip di Scotti con il suo personalissimo ricordo del rapporto con Baudo.
Il racconto di Gerry Scotti
Scotti aveva già pubblicato una foto in compagnia di Baudo in segno di lutto, ma ha voluto aggiungere un aneddoto in cui racconta che il suo matrimonio con Mediaset non si interruppe negli anni Ottanta proprio grazie all'intervento di Baudo. Queste le sue parole: "Difficile riassumere in pochi secondi tutto quello che vorrei dire su Pippo. La prima cosa che mi colpisce inq ueste ore è il senso di gratitudine che sta ricevendo dal mondo della tv, cinema e musica. Un uomo che ha lasciato un profondo segno. Io gli devo particolare gratitudine, perché a metà degli anni Ottanta, quando non avevo ancora ben deciso cosa fare della mia vita e stavo per ascoltare altre sirene e lui in quel breve periodo era direttore artistico di Canale 5″.
La prima parentesi di Baudo a Mediaset
Il riferimento di Scotti è al passaggio lampo di Baudo a Mediaset alla fine degli anni Ottanta. Dopo i successi del suo triennio alla guida del Festival, Baudo scelse di cedere alle lusinghe di Berlusconi, accettando di lasciare la Rai per firmare proprio con Mediaset. In quel periodo, oltre alla conduzione di diversi programmi, fu ingaggiato proprio come direttore artistico di Canale 5. Prosegue Scotti: "Bastò una sua telefonata perentoria in cui mi chiedeva dove volessi andare: ‘Stai lì che qualcosa da farti fare la troveremo'. Bene Pippo, grazie, sono 40 anni che sto lì". L'esperienza di Baudo a Mediaset non durò molto, visto che dopo pochi mesi decise di rescindere il contratto con Mediaset, che gli costò la cessione della famosa palazzina romana a Berlusconi come penale. Il messaggio affettuoso di Scotti si chiude così: "Però una cosa voglio dirtela, come ha detto già il mio amico Carlo Conti: da oggi, per noi, la Tv sarà spenta".