
La camera ardente di Pippo Baudo è in allestimento, funerali in Sicilia
Mentre l'Italia piange la perdita di uno dei suoi volti televisivi più amati, si stanno definendo i dettagli per l'ultimo saluto. La camera ardente è in fase di allestimento presso il Policlinico Campus Biomedico di Roma Sud, la stessa struttura dove Baudo ha trascorso i suoi ultimi giorni. L'apertura al pubblico è prevista per le ore 11 di questa mattina, domenica 17 agosto.
Al momento restano ancora da chiarire alcuni aspetti organizzativi: non è ancora definito se l'accesso sarà riservato a famiglia e amici stretti o se sarà aperto a tutti coloro che vorranno rendere omaggio al grande conduttore. Non è esclusa inoltre la possibilità di una seconda camera ardente in un'altra location romana.
Quello che appare ormai certo è la volontà della famiglia di celebrare i funerali in Sicilia, terra d'origine di Pippo Baudo. Un ritorno alle radici per l'ultimo viaggio di chi ha portato l'eleganza e la verve siciliana nelle case di tutti gli italiani, costruendo un ponte culturale tra Sud e Nord che ha contribuito a unire il Paese attraverso lo schermo televisivo.
Seguiremo l'evolversi della situazione con aggiornamenti in tempo reale su orari della camera ardente, modalità di accesso e date dei funerali.
Anna Tatangelo ferma il concerto: "Pippo mi scoprì a 15 anni, gli sono grata a vita"
Un momento di profonda commozione ha caratterizzato il concerto di Anna Tatangelo, che ha voluto interrompere l'esibizione per ricordare Pippo Baudo con parole cariche di riconoscenza e affetto. Un tributo che illumina ancora una volta il ruolo fondamentale del grande conduttore come scopritore di talenti.
Il ricordo di chi deve tutto a Pippo Baudo
"Ho appena saputo della scomparsa di Pippo Baudo. Ho il cuore pieno di tristezza. Pippo Baudo era una persona di famiglia, uno scopritore di talenti e io sono stata una di quelle. Gli sono grata a vita", ha dichiarato la cantante visibilmente emozionata davanti al pubblico del suo concerto.
"Doppiamente fragili": la canzone che cambiò una vita
Particolarmente toccante il momento in cui la Tatangelo ha ricordato il brano che segnò il suo debutto sanremese: "La prossima canzone è proprio quella che lui scelse per il Festival. Gli sono grata perché è stato un grande uomo e un grande professionista. Avevo 15 anni e il mio primo Sanremo è arrivato grazie a lui e a questa canzone qui, Doppiamente fragili".
Un ricordo che sottolinea non solo l'intuito artistico di Baudo, ma anche la sua capacità di credere nei giovani talenti quando erano ancora agli esordi. Anna Tatangelo aveva appena 15 anni quando Pippo la volle al Festival di Sanremo 2002, regalandole quella vetrina che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
Cristina D'Avena dedica il concerto a Pippo Baudo: "Ci ha lasciato pochi minuti fa, era un uomo incredibile"
Arrivano a pioggia tutti i commenti e i momenti dal vivo che tributano Pippo Baudo. Ieri sera, durante un concerto, Cristina D'Avena si è fermata dopo aver appreso la notizia, aggiornando il pubblicando e dedicando l'intero concerto a lui: "Era un uomo incredibile".
La riconoscenza di Lorella Cuccarini: "Maestro e papà artistico, il mio eterno grazie"

Lorella Cuccarini ha ricordato Pippo Baudo. Fu lui a lanciarla, scegliendola come ballerina nel programma Fantastico: "A giugno, per il tuo compleanno, non ero riuscita a raggiungerti telefonicamente per farti gli auguri e questo mi aveva impensierito. Ho sperato tanto che questo momento non arrivasse mai, ma…Sei stato il mio maestro e il mio papà artistico. Grazie a te la mia vita è stata piena di soddisfazioni e i miei sogni di bambina si sono avverati. Lavorare al tuo fianco e imparare da te è stato un privilegio unico, perché sei e sarai sempre il numero 1. A te, il mio eterno grazie. Per tutto. Ti voglio un mondo di bene. A Dio. Un abbraccio a Tiziana e a Dina".
Paolo Bonolis: "Pippo Baudo pioniere di eleganza. È terminata una vita, non una storia"

Anche Paolo Bonolis ha voluto rendere omaggio a Pippo Baudo attraverso un post Instagram che sintetizza perfettamente l'eredità lasciata dal grande conduttore. Parole scelte con cura che restituiscono il rispetto professionale e umano che lega i protagonisti della televisione italiana.
Grande pioniere di eleganza, costruzione e innovazione. Ha percorso epoche diverse della televisione rimanendo sempre attuale. È terminata una vita ma non una storia. Ciao Pippo, fai buon viaggio.
Particolarmente significativa la frase finale del messaggio: "È terminata una vita ma non una storia".
I funerali di Pippo Baudo si terranno mercoledì a Militello in Val di Catania
Arriva l'ufficialità sui funerali di Pippo Baudo. Il sindaco di Militello in Val di Catania, Giovanni Burtone, ha confermato al Tg1 che le esequie si terranno mercoledì presso il Santuario della Madonna della Stella, nel paese natale del grande conduttore.
Il ritorno alle origini nel paese che non l'ha mai dimenticato
"Siamo sempre stati orgogliosi di essere il paese di Pippo Baudo, c'è sempre stata una grande sovrapposizione tra noi e lui", ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando il legame indissolubile che ha sempre unito il conduttore alla sua terra d'origine. Parole che restituiscono il senso di appartenenza reciproca che ha caratterizzato il rapporto tra Baudo e Militello in Val di Catania. Nonostante il successo nazionale e internazionale, il grande conduttore non ha mai reciso i legami con le sue radici, mantenendo sempre vivo l'orgoglio per le proprie origini siciliane.
Massimo Ranieri interrompe il suo spettacolo per ricordare Pippo Baudo: "Mi ha insegnato questo lavoro"

Nella serata di ieri, Massimo Ranieri ha voluto interrompere la rappresentazione per dedicare un ricordo al grande conduttore che ha segnato la sua carriera. "Non finirò mai di ringraziarlo perché mi ha insegnato come si fa questo lavoro. Ha tenuto a battesimo me e tanti altri colleghi. Siamo devoti a lui. Siamo cresciuti con lui. E lui vivrà sempre con noi", ha dichiarato Ranieri visibilmente commosso davanti al pubblico presente in sala.
"Era di casa nostra": il legame familiare con gli italiani
Particolarmente toccante il passaggio in cui Ranieri definisce Baudo "una faccia, un personaggio talmente familiare, che non morirà mai. Era di casa nostra". Parole che catturano l'essenza del rapporto speciale che il grande conduttore aveva saputo costruire con il pubblico italiano: non era solo un volto televisivo, ma un membro della famiglia allargata degli italiani. "Pippo sarai sempre con me e ci guiderai sempre con la tua simpatia, intelligenza e profondità, cultura e amore per questo lavoro", ha concluso Ranieri, sintetizzando quelle qualità che hanno reso unico il conduttore siciliano: la capacità di coniugare leggerezza e profondità, cultura e popolarità, eleganza e calore umano.
Carlo Conti: "Pippo Baudo non è morto, ma è entrato nella storia"

Carlo Conti è intervenuto nella diretta del Tg1 della mattina per ricordare Baudo: "Pippo non è morto, è entrato nella storia. In qualche modo si può dire che si è spenta una televisione, ma il Festival è come ce l'ha insegnato a fare lui. Io l'anno scorso l'ho detto: ho fatto un festival baudiano. Noi creiamo quell'evento come lui ci ha insegnato a farlo. Lui è l'uomo che ha inventato la televisione. Oltre a condurre, era autore, ideatore di programmi, talent scout. La parte autorale di Baudo è fondamentale per quello che ha creato". L'ultima volta che lo ha sentito: "Per il compleanno gli avevo inviato un messaggio ma non mi ha risposto, questo mi ha un pochino insospettito".

Sul fatto che anche Carlo Conti "baudeggia", spiega: "Qualcuno nel scriverlo forse pensava di non farmi un complimento, ma per me è come dire a un calciatore: giochi come Maradona". E ancora: "Io da spettatore l'ho sempre apprezzato, era un punto di riferimento". Pippo Baudo non dava consigli: "Diceva solo ‘fai così' e mi dava una pacca sulla spalla. Sugli eredi lui diceva: sono bravi, sì, ma io sono ancora vivo".
La camera ardente di Pippo Baudo al Policlinico sarà privata
È arrivata una ulteriore conferma: la camera ardente di Pippo Baudo allestita presso il Policlinico Campus Biomedico di Roma sarà riservata esclusivamente alla famiglia e agli amici più stretti. Una scelta che rispetta non solo la volontà di riservatezza emersa già nelle ore immediatamente successive alla scomparsa del grande conduttore, ma anche la tutela dell'ordine pubblico. La camera ardente aprirà alle ore 11.
Il primo provino di Pippo Baudo del 1960: "Fantasista, buona presenza, può essere usato per programmi minori"

Spunta il primo provino di Pippo Baudo dagli archivi della Rai. Una nota firmata da Antonello Falqui e Lino Procacci datata "aprile 1960" in cui si legge:
Baudo Giuseppe di anni 24. Fantasista. Buona presenza. Buon video. Discreto nel canto. Suona discretamente il pianoforte. N.B. può essere utilizzato per programmi minori.
I cambi di palinsesto Rai per omaggiare Pippo Baudo
La Rai ha annunciato i primi cambiamenti al palinsesto di oggi per rendere omaggio alla memoria di Pippo Baudo. Su Rai 1, dalle 8:20 alle 10:00, va in onda uno "Speciale Tg1 – Addio a Pippo Baudo" condotto da Giorgia Cardinaletti, che ripercorrerà la straordinaria carriera del conduttore attraverso immagini d'archivio, testimonianze e ricordi dei colleghi che hanno lavorato con lui.
Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 18:40, Estate in Diretta dedicherà una puntata speciale interamente a Pippo Baudo. Quattro ore e quaranta minuti di programmazione per celebrare l'uomo che ha fatto la storia della televisione italiana, con collegamenti, interviste esclusive e un viaggio nella memoria collettiva degli italiani.
Maria De Filippi ricorda Pippo Baudo con le parole di Enrico Mentana: "Sono state le più eleganti"

Il direttore del TgLa7 Enrico Mentana ha affidato ai social il suo commovente ricordo di Pippo Baudo, con parole che hanno colpito Maria De Filippi, al punto che la conduttrice ha deciso di repostarle integralmente sul canale della sua casa di produzione Witty Tv. Nel post Instagram, accompagnato da una foto che ritrae Baudo con Costanzo e con lui, il direttore Mentana scrive: "Se ne è andato anche lui, Pippo. È stato con Mike, Raffaella, Corrado e Costanzo uno dei re della TV, da Settevoci ai mille Sanremo, a tantissime altre pagine storiche della nostra vita comune. La memoria mi fa riaffiorare una valanga di ricordi tutti legati alla sua straordinaria presenza. Addio grande Pippo". Maria De Filippi ha ripubblicato il post e ha scritto: "Penso che Enrico abbia usato le parole più eleganti e giuste su Pippo. È per questo che reposto le sue frasi e le sottoscrivo. MDF".
Come è morto Pippo Baudo: "Circondato dagli affetti più cari"
Pippo Baudo si è spento serenamente nella serata di sabato 16 agosto, circondato dagli affetti più cari. Uomo di profonda fede, ha voluto che fosse presente un sacerdote negli ultimi momenti. La famiglia ha mantenuto il massimo riserbo fino all'annuncio ufficiale, arrivato intorno alle 21 di ieri sera.
Con la sua morte si chiude un'era per la televisione italiana. Baudo non è stato solo un conduttore, ma un vero e proprio architetto dello spettacolo televisivo, capace di reinventare format e di scoprire talenti che oggi sono pilastri dell'intrattenimento nazionale.
La notizia della sua morte, avvenuta ieri sera al Policlinico Campus Biomedico di Roma, è stata confermata dall'avvocato Giorgio Assumma dopo le prime indiscrezioni filtrate da fonti vicine alla famiglia e riportate dall'Ansa.