Domenica In, l’ultima edizione di Mara Venier non sarà questa: “Ormai non lo dico più”

La regina della domenica pomeriggio non passa mai la mano, anzi rilancia e si prepara a una sfida inedita. Dal 21 settembre, Mara Venier torna al timone di Domenica In con una formula completamente rinnovata, più corale e dinamica, che segna un punto di svolta dopo sette edizioni incentrate principalmente sulle sue celebri interviste faccia a faccia. Come abbiamo anticipato, Mara Venier ha scelto i suoi moschettieri: Tommaso Cerno, Teo Mammucari ed Enzo Miccio.
Cosa faranno i nuovi co-conduttori: Cerno non parlerà di politica
"Cambiare formula è stata un'esigenza posta dal mio direttore Angelo Mellone, ma anche mia", confessa Venier all'ANSA. "Avevo voglia di fare qualcosa di diverso: gli ospiti vanno ovunque, ho intervistato praticamente tutti". Ci sarà attualità ma senza cronaca nera con Tommaso Cerno: "Non ci sarà neanche la politica. L'ho detto da subito e Cerno è assolutamente d'accordo con me".
Prenderemo spunto dal fatto della settimana: penso al caso Bova, ai ricatti sessisti, alla tragedia di questo ragazzo di 14 anni che si è tolto la vita, una vicenda che mi ha colpito tantissimo.
Torna il cruciverbone con Teo Mammucari
Con Teo Mammucari tornerà uno dei giochi storici del programma: "Rifaremo il gioco telefonico: riesumeremo il cruciverba, inventato da Boncompagni, rinnovandolo e dedicandolo ai 50 anni del programma. Io sarò la sua valletta e girerò le caselle", ride la conduttrice. Enzo Miccio, invece, "porterà storie d'amore di gente comune: in tanti me lo chiedevano, da tempo."
Il tributo a Pippo Baudo e la polemica con Katia Ricciarelli
La prima puntata sarà dedicata interamente a Pippo Baudo: "Mi sembra doveroso, per il legame profondo che avevo con lui e anche per il pubblico." In studio ci saranno Al Bano, l'avvocato Giorgio Assumma, Ninni Pingitore e Massimo Giletti. Ma c'è una grande assente: Katia Ricciarelli: "Voglio molto bene a Katia, l'ho accompagnata alla camera ardente. Non sono dispiaciuta per il fatto che sia andata a Verissimo, ma per le cose che ha detto. Pippo non avrebbe voluto tutto questo". E difende Dina Minna:
Ho un grande affetto per Dina che è stata accanto a Pippo per 36 anni, trovo che si meriti tutto. Non sono neanche d'accordo sul fatto che lo avesse isolato da tutti: chiamavo Dina e lui mi richiamava.
La gestazione travagliata del caso Corsi
Con la sua abituale franchezza, Venier non nasconde che la nuova formula abbia avuto una gestazione complicata: "Non ho mai incontrato queste persone, le trattative le ha portate avanti il direttore. Con Corsi c'è stata solo una telefonata in cui abbiamo parlato dell'ipotesi di un gioco musicale. Poi Gabriele ha deciso di non accettare Domenica In".