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Luca Marinelli: “Mia moglie mi ha diretto per la prima volta in un film. Siamo tutti vittime del patriarcato”

Luca Marinelli in un’intervista dice la sua sul patriarcato e racconta come è stato essere diretto da Alissa Jung, moglie e regista di Paternal Leave, film in cui indossa i panni del protagonista.
A cura di Eleonora di Nonno
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Luca Marinelli è il protagonista di Paternl Leave, film diretto dalla moglie Alissa Jung. I due si sono conosciuti nel 2012 sul set Maria di Nazaret e sono convolati a nozze nel 2018. Intervistato da La Stampa, l'attore parla del film e della difficoltà di essere genitori. L'opera racconta la storia di Paolo, un padre che, dopo essere fuggito dalle proprie responsabilità, conoscerà sua figlia.

Luca Marinelli: "I miei genitori sono meravigliosi, sono stato fortunato"

Luca Marinelli è convinto che una delle cose più importanti per essere un bravo padre sia la capacità di dare la giusta attenzione ai ragazzi. "Vivendo nella nostra famiglia, con Alissa che ha due figli dal suo primo marito, ho imparato che la cosa più importante è ascoltare i figli e, soprattutto, imparare da loro" ha spiegato. L'attore ha descritto i suoi genitori come "meravigliosi": "Valuto molto il rapporto che ho con loro, è basato su grande scambio, grande dialogo e anche grandi argomenti. Credo di essere stato molto fortunato".

Luca Marinelli: "Il femminismo può cambiare le cose, il patriarcato è gravissimo"

Luca Marinelli dice la sua sul patriarcato: "Grazie al femminismo stiamo tentando di rovesciarlo. È sempre stato, per uomini e per donne, un problema gravissimo". E ancora: "Siamo tutti, fortemente, vittime sofferenti di un sistema patriarcale che non si sa a chi abbia fatto bene, penso a nessuno". L'attore sa che, nonostante siano in atto "grandi rivoluzioni in questo campo", si tratta solo di un inizio: "Sono fiducioso, le cose cambieranno".  Alla domanda su come sia stato essere diretto da sua moglie, risponde:

È stato entusiasmante, ma siamo anche stati molto professionali. Ho incontrato una grandissima regista che mi ha dato la possibilità di esplorare qualcosa di più di me stesso e di questo lavoro. Le ho detto che avrei fatto il film se mi fossi sentito utile, è stato emozionante essere testimone della nascita dell’intero progetto.

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