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L’etoile russa Olga Smirnova: “Il Bolshoi era casa mia. In Russia c’è paura a parlare della guerra”

Olga Smirnova, prima ballerina russa, ha deciso di lasciare il suo Paese e il teatro Bolshoi in seguito alla guerra, manifestando il suo dissenso nei confronti di Putin. È fuggita in Olanda e ora ripercorre il difficile momento in cui ha scelto di andare via.
A cura di Elisabetta Murina
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L'etoile Olga Smirnova ha scelto di fuggire dalla Russia (e lasciare il teatro Bolshoi) per andare a vivere ad Amsterdam. Una decisione che la prima ballerina russa ha preso in seguito alla guerra in Ucraina, esprimendo fin da subito il suo dissenso nei confronti di Putin. "Non avrei mai pensato di vergognarmi della Russia. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa catastrofe", ha scritto poco prima di abbandonare il Paese. Da allora ha provato a ricominciare la sua vita in Olanda, nella compagnia di ballo di Amsterdam, e presto sarà anche protagonista del gran gala di danza di raccolta fondi per l'Ucraina, in programma al teatro San Carlo di Napoli il prossimo 4 aprile.

La decisione di lasciare il teatro Bolshoi

Per Olga, nata a San Pietroburgo, lasciare il Bolshoi è stato come dover dire addio a una parte della sua vita, come ha raccontato in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera: "È stata la mia casa per 10 anni e, naturalmente, è una carriera importante per la tradizione russa". Un scelta fatta in fretta, presa "sulla base dei miei valori" e di cui nemmeno la sua famiglia era al corrente. Ad offrirle una via di fuga in Olanda, senza rinunciare al balletto, è stato Ted Brandsen, direttore artistico del Balletto olandese: "Mi ha proposto di andare ad Amsterdam e unirmi alla compagnia di ballo. Non me lo aspettavo affatto, è stato qualcosa di assolutamente inatteso. Ho portato con me solo lo stretto necessario". 

Olga Smirnova
Olga Smirnova

"Sono contro la guerra, il mio pensiero va a tutte le vittime"

Inevitabile per l'etoile pensare a quanto sta succedendo in Ucraina per volontà di Putin, che sta avendo conseguenze drammatiche anche in Russia tra tutti coloro che, come lei, prendono le distanze dalla guerra: "Questo è orribile, ecco perché sono contro la guerra e il mio pensiero va a tutte le vittime. La gente in pubblico resta in silenzio, c’è paura a parlarne. Farò ciò che è nelle mie possibilità per fermare la guerra e aiutare la gente stremata e martoriata". La Smirnova ha poi espresso la sua opinione sul collega Jacopo Tissi, ballerino italiano del Bolshoi che ha dato le dimissioni: "Ho preso la mia decisione sulla base dei miei valori e di ciò in cui credo. Ognuno fa ciò che vuole. Jacopo è un caro collega, parliamo regolarmente ma le nostre decisioni sono completamente separate".

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