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Aurora Betti: “A Temptation Island mai tradito il mio ex, critiche più dure quando è una donna a baciare un single”

Aurora Betti ripercorre la sua esperienza a Temptation Island 2015 in un’intervista a Fanpage. Passata alla storia come una delle prime fidanzate ad aver baciato un tentatore, spiega l’impatto che i commenti negativi ebbero su di lei: “Venni accusata solo per aver fatto ciò che mi sentivo di fare. Come se fosse un crimine, per una donna, prendere l’iniziativa”.
A cura di Sara Leombruno
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Nel 2015, Aurora Betti partecipò alla seconda edizione di Temptation Island insieme al suo ex Gianmarco Valenza. Ai tempi aveva solo ventuno anni, ma passò alla storia del programma per essere stata una delle prime fidanzate a baciare un tentatore, nel suo caso Giorgio Nehme. In un'intervista a Fanpage, ripercorre quell'esperienza: "Venni accusata di essere la cattiva solo per aver fatto ciò che mi sentivo di fare. Come se fosse un crimine, per una donna, prendere l'iniziativa". E sull'evoluzione del reality nel corso degli anni: "Funziona perché le coppie parlano apertamente dei loro problemi, gli stessi che ha la gente. Di tanto in tanto lo guardo ancora, Anna Pettinelli è stata la mia concorrente preferita in assoluto".

Dieci anni dopo, che ricordi hai del tup percorso a Temptation Island?

La cosa più bella fu quella di stare senza contatti con l’esterno. Niente telefoni, orologi, niente di niente. Ti ritrovi a concentrarti solo su te stessa, sulle tue emozioni e sulle persone che ti circondano. È come se ti distaccassi dal mondo. Ti mette di fronte alla realtà del tuo rapporto di coppia, anche se nel mio caso si trattava di una relazione finita ormai da tempo. Io non ero più innamorata, quindi scelsi di vivermi tutto senza farmi troppi problemi.

Durante il percorso baciasti il tentatore Giorgio Nehme, lo rifaresti?

All’epoca, affrontai tutto con estrema leggerezza. Se avessi avuto una relazione seria e a cui tenevo veramente, sicuramente non lo avrei fatto e, probabilmente, non avrei neppure partecipato a Temptation Island.

Consideri quel bacio un tradimento nei confronti del tuo ex?

A dire la verità, avevo chiesto esplicitamente alla produzione di comunicare a Gianmarco che la nostra storia fosse finita per me, ma non ho mai avuto conferma che gli fosse stato effettivamente riferito. Quando è arrivato il momento di interagire con il tentatore, non mi sono tirata indietro, perché la situazione era ormai molto chiara. Riflettendoci, forse avrei dovuto insistere e chiedere in anticipo il falò di confronto, ma in quel momento, per me, ero single.

Ricevesti parecchie critiche per quell'episodio. 

Ero molto giovane e non credo sia stato giusto, a prescindere, accanirsi in quel modo su una ventenne. Dieci anni fa non c’era la stessa attenzione al controllo dei commenti che c'è ora. Ognuno diceva ciò che voleva, senza pensarci troppo. Oggi, prima di scrivere certe cose, magari qualcuno si fermerebbe a riflettere di più. Venni accusata di essere la cattiva solo per aver fatto ciò che mi sentivo di fare. Come se fosse un crimine, per una donna, prendere l'iniziativa. Scommetto che la maggior parte di quei commenti provenivano da uomini che nel corso della vita avevano tradito più e più volte, ma in quel caso era una donna a farlo e questo non era accettabile.

Che impatto ha avuto su di te leggere quelle cose?

Ho un carattere abbastanza forte e questo mi ha aiutata a gestire la situazione. Se fossi stata più fragile, però, sicuramente avrei avuto bisogno di un supporto psicologico. Ho cercato di viverla con il giusto distacco, concentrandomi su quello che di positivo mi aveva lasciato quell'esperienza. Oggi, di fatto, ho costruito un lavoro da quell'opportunità.

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Hai mai pensato a un altro reality?

Anni fa mi hanno proposto di partecipare a un programma come concorrente, ma ero incinta di Diego, il mio primo figlio. Ad ogni modo, l'esperienza a Temptation è stata bella, ma tutto quello che è successo dopo è stato molto faticoso da gestire. Quindi no, probabilmente avrei rifiutato a prescindere.

Durante il falò di confronto, a Gianmarco dicesti: "Io ti ho cresciuto”. Quella frase è diventata iconica, si è trasformata in un meme e venne perfino stampata sulle t-shirt in vendita in spiaggia in quel periodo. Ogni tanto la ridici?

È così, si trasformò in un tormentone estivo (ride, ndr). Intendevo solo dire che, nella nostra relazione, mi ero occupata sempre io di tutto. Dalla casa, agli impegni quotidiani. Lui, in qualche modo, ai miei occhi era come un bambino che non faceva nulla.

Dopo il programma, tu e Gianmarco vi siete risentiti?

Abbiamo vissuto un lungo periodo in cui ci siamo ignorati a vicenda, ma ci siamo risentiti dopo la nascita di mio figlio. Lui è stato molto carino, mi ha contattata per farmi gli auguri. Ci siamo anche visti una volta a Milano, in un locale, e abbiamo chiacchierato serenamente. Oggi non c'è più rancore.

In un’intervista recente, Filippo Bisciglia ha detto che, secondo lui, le donne tendono a lasciarsi andare di più davanti alle telecamere rispetto agli uomini. È così, secondo te?

Sì, penso che le donne, nella vita come nel reality, tendano a cercare una connessione mentale con chi hanno davanti. Quando la trovano, si lasciano andare sotto tutti i punti di vista e questo traspare anche in Tv. Gli uomini, al contrario, preferiscono spesso un approccio più fisico e, sapendo che in quel contesto non potrebbero averlo al 100%, spesso preferiscono reprimere ciò che sentono e far finta di niente.

Oggi Bisciglia è diventato un vero e proprio punto di riferimento per le coppie nel programma. Era così anche anni fa o credi abbia modulato il suo ruolo nel corso del tempo?

Sì, Filippo è sempre stato una persona fantastica. Era già così nella mia edizione, sa sempre come darti il giusto supporto. Sa rimanere imparziale, ma quando serve ti dà quella spinta emotiva che ti aiuta a vedere le cose da una prospettiva diversa.

Hai continuato a seguire il programma? C’è una concorrente che hai preferito particolarmente nel corso delle edizioni?

Non l'ho seguito con assiduità, ma capisco bene il motivo per cui oggi è diventato un vero e proprio fenomeno di costume. Contrariamente a quanto accade sui social, in cui sembra che tutti i rapporti siano perfetti, lì le coppie parlano apertamente dei loro problemi e la gente si rivede in quelle dinamiche. Anna Pettinelli, ad esempio, mi è piaciuta molto per carattere ed energia. Credo che mi sarei comportata esattamente come lei se oggi avessi partecipato insieme al mio compagno.

Nel 2021 hai pubblicato un libro in cui parli della tua storia e di quello che hai provato mentre eri alla ricerca delle tue radici. Quando credi che il tuo trascorso abbia impattato sulle tue relazioni?

Tanto. Sono stata adottata e sono cresciuta con la sindrome dell’abbandono, questo mi ha portato a comportarmi in modo sfuggente nelle relazioni per tanto tempo. In passato, tendevo a scappare al minimo segno di difficoltà e non era una cosa sana. Grazie al percorso psicologico, adesso, sono molto più serena e consapevole.

Nel 2017 hai avuto il tuo primo bambino Diego dal calciatore Simone Aresti e poco dopo avreste dovuto sposarvi. Poi cos'è successo?

È arrivato il Covid e per questo abbiamo rimandato le nozze. Poi, però, ci siamo resi conto che la nostra relazione si era trasformata in un'amicizia e abbiamo preferito troncare. Oggi abbiamo un bellissimo rapporto e siamo una famiglia a tutti gli effetti, anche se non siamo più insieme come coppia. Diego è la nostra priorità.

Adesso stai con Carmine Tano e a novembre nascerà vostra figlia. Come va la vostra relazione?

Siamo insieme da pochi mesi ufficialmente, da settembre, ma lui mi aveva cercata sui social già anni fa. Carmine è una persona completamente diversa da quelle con cui sono stata in precedenza, il che mi rende ancora più felice. È una persona semplice, lontana dal mondo del calcio e dei riflettori, è abruzzese come me. Mi dà una serenità che forse non avevo mai provato prima.

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