Perché la reazione di Andy Byron e Kristin Cabot al concerto dei Coldplay è stata sbagliata, secondo l’esperto

Fino a due giorni fa erano due sconosciuti, ma oggi Andy Byron e Kristin Cabot sono divenuti un vero caso mediatico. Durante il concerto dei Coldplay tenutosi a Boston i due, che lavorano nella stessa azienda e che potrebbero essere amanti, sono stati beccati dalla Kiss Cam mentre assistevano abbracciati alla performance della band. Una volta resisi conto di essere ripresi, però, hanno avuto, la peggiore reazione che potessero avere. Ecco il perché spiegato da un esperto.
Perché la reazione di Andy Byron e Kristin Cabot è stata sbagliata secondo l'esperto
A parlare è l'avvocato ed esperto di privacy, Mario Ponari, all'Agi. Analizzando il caso di Byron e Cabot al concerto dei Coldplay, il legale parte da un dato tecnico: "Le riprese in un luogo pubblico non sono soggette a consenso", ricorda, citando la legge sul diritto d’autore. Ma c’è un però, anzi, parecchi. Perché quella legge, come sottolinea lui stesso, risale al 1933, un’epoca in cui Internet era fantascienza e TikTok manco nei sogni più creativi.
Il nodo, insomma, non è la ripresa in sé, ma la viralità che ne è seguita. Se i due protagonisti della vicenda non avessero reagito in quel modo, spiega il legale, "la cosa probabilmente sarebbe rimasta all'interno dello stadio e non ci sarebbe stata nessuna, nemmeno ipotetica, violazione della privacy". Ma online, si sa, tutto si amplifica.
Il precedente della coppia beccata al Giro d'Italia
Ponari cita anche un precedente curioso: una coppia di amanti beccata dalle telecamere del Giro d’Italia mentre erano al mare. Anche lì, tecnicamente, nessuna violazione: l’articolo 97 dice che non serve consenso per immagini collegate a fatti o eventi di interesse pubblico. Ma allora, chi rischia davvero qualcosa? L’avvocato è chiaro: "L’unico caso ipoteticamente perseguibile è quello di chi diffonde le immagini", soprattutto se queste ledono l’onore o la reputazione della persona ritratta. Tuttavia, l'applicazione pratica è un altro paio di maniche: "È impensabile identificare un responsabile in uno stadio pieno di gente con uno smartphone in mano".