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Festival di Sanremo 2024

Unione Nazionale Consumatori: “Divani parte dello show”, l’accusa alla Rai e a Sanremo

Il comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori arrivato in seguito alla replica della Rai a proposito dell’esposto presentato all’Antitrust per la gag di Amadeus a Sanremo con i testimonial di PoltroneSofà.
A cura di Stefania Rocco
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In seguito alla replica della Rai nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la quarta serata del Festival di Sanremo, l’Unione Nazionale Consumatori risponde ai vertici del servizio pubblico che avevano assicurato di avere rispettato tutte le norme previste in materia di pubblicità e telepromozioni. La vicenda fa riferimento all’esposto inviato dall’associazione all’antitrust affinché facesse luce sulla gag tra Amadeus e i testimonial di PoltroneSofà consumatasi nel corso della terza serata del Festival.

L’Unione Nazionale Consumatori: “Non si sono limitati a esibire il divano”

Il punto è proprio questo, ovvero se sia davvero un'operazione di product placement o un messaggio promozionale”, fa sapere Massimiliano Dona, presidente dell’associazione, “È assolutamente vero che appare più volte la sovraimpressione che avvisa dell'inserimento di prodotti commerciali all'interno del festival, ma a parte il fatto che questo non accade durante il siparietto, la questione è che il product placement consiste nel posizionamento di prodotti o marchi all'interno di un programma televisivo senza però interrompere il suo filo narrativo e la naturale struttura della trasmissione. Qui invece non ci si limita a esibire il divano (per il quale bastava l'avviso fatto dalla Rai), ma c'è uno spettacolino e i divani sono diventati parte dello show”. Dona ribadisce quindi la necessità di chiedere all’Antitrust di fare chiarezza:

Amadeus smette di presentare canzoni, interrompendo così il contesto narrativo, e scende apposta in platea per incontrare i testimonial e far vedere i prodotti dell’azienda, ossia i divani e i testimonial sono diventati uno show a sé stante, peraltro, almeno nelle prime due serate, senza alcuna discontinuità con lo spettacolo. Ieri almeno Amadeus è andato nel foyer del teatro per incontrarli, nelle prime due serate nemmeno questo. Sembra più una telepromozione (per la quale la legge obbliga alla scritta in sovraimpressione) che non un'operazione di product placement. Inoltre, non solo le telepromozioni, ma anche la pubblicità deve essere palese e chiaramente riconoscibile come tale. In ogni caso abbiamo chiesto appunto alle Authority di pronunciarsi sul punto e chiarire i confini.

La replica della Rai: “PoltroneSofà è un product placement”

Era stato Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, a rispondere alle perplessità sollevate dall’associazione. “Non deve esserci la scritta, PoltroneSofà è un product placement, non è una promozione, non è regolamentata con l’obbligo della scritta a ogni passaggio tv. Sia all'inizio del programma sia al rientro della pubblicità c’è un messaggio che dice che nell’intero festival  sono inseriti prodotti commerciali. Le due tipologie sono distinte”, aveva fatto sapere in conferenza stampa.

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