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Imbarazzo per Kate Middleton, l’azienda dei suoi genitori lascia debiti per 3 milioni di euro

La vendita della Party Pieces, azienda di proprietà dei genitori di Kate Middleton, imbarazza la principessa. Venduta a un passo dal fallimento, la società ha lasciato circa 3 milioni di euro di debiti, comprese la tasse mai versate al fisco del governo di re Carlo.
A cura di Stefania Rocco
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La vendita di Party Pieces, società di proprietà di Carol e Michael Middleton, genitori di Kate, rischia di diventare fintesi imbarazzo per la principessa. Venduta a un passo dal fallimento, l’azienda che ha reso milionaria la famiglia Middleton ha subito una profonda crisi tanto da spingere i genitori della principessa del Galles a disfarsene. Ma mentre la stampa britannica ha deciso di trattare la notizia mantenendo un atteggiamento low profile (diversamente da quanto accade sistematicamente quando a essere protagonisti di qualche episodio imbarazzante sono Harry e Meghan Markle), alcuni analisti esperti in casi di insolvenza, che hanno esaminato la procedura di fallimento di Party Pieces, si sono resi conto di una serie di dettagli che rischiano di imbarazzare la moglie dell’erede al trono William.

I debiti di Party Pieces, l’azienda della famiglia Middleton

L’azienda di proprietà di Carol e Michael Middleton è stata venduta lasciando dietro di sé debiti pari a 2,6 milioni di sterline (circa 3 milioni di euro). Ad vaniare pretese rispetto agli ex proprietari della società sono non solo i fornitori rimasti a bocca asciutta, ma anche il fisco del governo di re Carlo per tasse non ancora pagate pari a circa 600 mila sterline.

L’azienda dei Middleton distrutta dalla pandemia

L’azienda di proprietà della famiglia di Kate Middleton nacque nel 1987, quando la principessa del Galles era solo una bambina. Dopo avere intavolato un giro d’affari che ha consentito a Carole e Michael di diventare milionari, la società ha perso repentinamente valore con l’arrivo della pandemia di Covid. Gli introiti sono  gradualmente calati tra il 2021 e il 2022 fino a spingere i proprietari a vendere. Ad acquistare la società attraverso una procedura chiamata “pre-pack administration deal” – che consente a una impresa insolvente di vendere e, solo successivamente, nominare gli amministratori – è stato James Sinclair, Ceo di Partyman. La cifra pagata per rilevare l’azienda non è stata resa pubblica.

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