Candela Lecce, presunta amante di Icardi: “Mi hanno chiamata per dirmi di stare zitta, ho paura”
Nuovi guai per Mauro Icardi. Mentre ancora si cerca di capire che cosa sarà del suo rapporto con Wanda Nara, un’altra donna si fa avanti per denunciare un presunto tradimento del calciatore. Si tratta di Candela Lecce, modella che sostiene di avere avuto una storia con il campione. E che adesso denuncia di essere stata contattata affinché smettesse di parlare di questa storia. “Penso di essere sempre stata molto rispettosa, anche quando mi sono sentita attaccata. Io ho sempre risposto con il cuore, quello che non mente. Ognuno può dire quello che vuole. Io sono tranquilla perché ho detto la mia verità”, ha raccontato prima di svelare di essere preoccupata, “Ho ricevuto due chiamate negli ultimi giorni per smettere di parlare di questa storia. Mi hanno chiesto di non parlarne più, ora ho molta paura. Non ho risposto a nulla, dico solo la mia verità e ho anche con le prove. Non so se dietro quelle chiamate ci sia Icardi, ma era una voce maschile”.
L’attacco a Wanda Nara: “Uno scandalo per lasciare Mauro”
La donna ha quindi attaccato Wanda Nara. Sostiene che abbia approfittato di questa situazione per lasciarlo. “Penso che quello che è successo tra me e Icardi per Wanda sia caduto a fagiolo e lo dico per le situazioni che sta vivendo: aveva bisogno di uno scandalo come questo per lasciare Mauro. Lui e Wanda hanno rotto molto tempo fa, quindi sono serena”, ha aggiunto Candela parlando direttamente alla moglie dell’attaccante del Galatasaray.
L’incontro tra Icardi e Candela Lecce
Candela ha raccontato che Icardi sarebbe voltato fino in Argentina pur di trascorrere del tempo con lei dopo averla corteggiata via Instagram. Sostiene di averlo incontrato ad aprile. Il flirt, stando alle sue dichiarazioni, sarebbe quindi recente:
Il 23 aprile mi chiama al telefono e mi dice: ‘Cande sbloccami', voleva avere una conversazione con me, non voleva che finisse così. Gli ho detto che andava bene, ma che per me era un argomento già finito. Il 25 ricevo una telefonata e mi disse che mi cercava, ho pensato che fosse uno scherzo. Lui ha continuato a dirmi: ‘Non tirare fuori il telefono, non voglio che ci siano prove o foto di questo perché sto rischiando molto. Tutto il tempo mi ripeteva questo. Allora gli ho detto: ‘Lasciami chiamare mia mamma, altrimenti si preoccuperà'. La chiamo e le dico che me ne sto andando a Buenos Aires, senza specificare con chi. Dopo prendo il telefono e riesco a fare una foto. Ci sono state delle scuse da parte di entrambi e mi ha detto: ‘Devo fare delle cose, poi torno'. È tornato e alle 3 se ne è andato di nuovo. Il giorno dopo aveva il volo e sono rimasta in giro, mi aveva raccomandato un luogo per mangiare cibo messicano. Mi sono sentita male quando ho visto tutto in tv, mi sono sentita vulnerabile. Ho sentito che mi aveva preso in giro.
