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Sinistra Italiana contro le dichiarazioni dell’Ad di Enel: “Frasi di stampo fascista”

I senatori del gruppo hanno annunciato di voler presentare un’interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo economico. L’amministratore delegato aveva affermato che per cambiare un’azienda bisogna creare malessere e colpire chi si oppone”.
A cura di Redazione
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I senatori di Sinistra italiana hanno annunciato di voler presentare un’interrogazione rivolta al ministro dello Sviluppo economico circa le dichiarazioni dell'Ad di Enel Francesco Starace lo scorso 14 aprile davanti agli studenti della Luiss. Per Si, quelle parole sono da considerarsi "estremamente allarmanti". Ad esempio per spiegare come si dirige un’azienda, si legge nella nota di Sinistra italiana, "Starace ha affermato che, per cambiare un’organizzazione aziendale, è necessario che ‘un manipolo di cambiatori distrugga fisicamente i gangli' che si oppongono al cambiamento. A tal fine bisogna ‘creare malessere e poi colpire le persone che si oppongono al cambiamento' in modo da suscitare paura nell’intera organizzazione. Così ‘in pochi mesi' l’organizzazione capirà, ‘perché alla gente non piace soffrire'".

Questo l'integrale intervento dell'amministratore delegato:

“Per cambiare un’organizzazione ci vuole un gruppo sufficiente di persone convinte di questo cambiamento, non è necessario sia la maggioranza, basta un manipolo di cambiatori. Poi vanno individuati i gangli di controllo dell’organizzazione che si vuole cambiare e bisogna distruggere fisicamente questi centri di potere. Per farlo, ci vogliono i cambiatori che vanno infilati lì dentro, dando ad essi una visibilità sproporzionata rispetto al loro status aziendale, creando quindi malessere all’interno dell’organizzazione dei gangli che si vuole distruggere. Appena questo malessere diventa sufficientemente manifesto, si colpiscono le persone opposte al cambiamento, e la cosa va fatta nella maniera più plateale e manifesta possibile, sicché da ispirare paura o esempi positivi nel resto dell’organizzazione. Questa cosa va fatta in fretta, con decisione e senza nessuna requie, e dopo pochi mesi l’organizzazione capisce perchè alla gente non piace soffrire. Quando capiscono che la strada è un’altra, tutto sommato si convincono miracolosamente e vanno tutti lì. È facile”.

Giovanni Barozzino, senatore di Sinistra italiana, riguardo alle dichiarazioni di Starace alla Luiss ha dichiarato che si tratta di "idee che non esito a definire di stampo fascista, forse ispirate da quel cognome evocativo oppure dalla suggestione del ‘bivacco di manipoli' di cui parlava il Duce. Di certo si tratta di una strategia diametralmente opposta a qualsiasi concezione democratica del diritto del lavoro".

Per questo motivo verrà presentata un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico. "Abbiamo presentato un’interrogazione al Senato – ha spiegato Barozzino – per chiedere al ministro dello Sviluppo come intenda procedere nei confronti di un manager che suggerisce ai giovani l’uso di squadracce aziendali per distruggere chi si oppone alla sua visione aziendale e seminare paura nell’intera organizzazione. Ricordo che Enel, pur se quotata in borsa, non è un’azienda privata. E’ pertanto responsabilità diretta del governo intervenire contro un manager che fa strame dei più elementari diritti del lavoro".

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