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Simone Santoleri rompe il silenzio in Tv: “Tolentino? Mai stato”

Il figlio della pittrice trovata cadavere in una scarpata si sfoga con l’inviata di Barbara D’Urso: “Mio padre? Psicologicamente è rimasto a ottobre, io invece sono a pezzi”. I due uomini sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
A cura di Angela Marino
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"Mai stato a Tolentino, chi lo dice se la vedrà con me in tribunale". Con queste parole Simone Santoleri, indagato per omicidio e occultamento di cadavere in concorso con suo padre Giuseppe, ha parlato dopo di silenzio ai microfoni di ‘Pomeriggio Cinque'. All'inviata del programma condotto da Barbara D'Urso, Santoleri ha confidato di essere molto provato dalla vicenda e quanto all'anziano padre, ricoverato in psichiatria per un avvelenamento da farmaci ha detto: "Fisicamente sta meglio, sta guadagnando peso, ma psicologicamente è rimasto a ottobre".

Il 9 ottobre infatti, Renata Rapposelli, pittrice residente ad Ancona, era andata a trovare l'ex marito e il figlio a Giulianova, nella piccola casa abitata da padre e figlio in via Galilei. Da lì, stando alla testimonianza resa dai due indagati, Renata sarebbe uscita in compagnia di Giuseppe che, con la sua auto l'avrebbe accompagnata in una località imprecisata sulla strada per il santuario della Santa Casa. E invece il corpo della 64enne è stato trovato in una scarpata in località Tolentino (Macerata) poco più di un mese dopo. L'autopsia non ha potuto chiarire la causa della morte.

Giuseppe, ‘Pino' Santoleri, descritto da tutti come un uomo estremamente fragile e dipendente dalle cure del figlio finisce prima in psichiatria per un crollo avvenuto l'indomani della visita dell'ex moglie e poi – dopo il ritrovamento del cadavere – all'ospedale per avvelenamento da farmaci. Quanto a Simone, apparso in una lunga intervista alla trasmissione ‘Chi l'ha visto?' subito dopo la scomparsa di sua madre (denunciata da un amico del gruppo di preghiera frequentato dalla donna) è rimasto nel più assoluto silenzio per tutta la durata delle indagini. All'inviato di Federica Sciarelli aveva raccontato del rapporto conflittuale con la madre e del litigio avvenuto in casa loro il 9 ottobre, giorno della scomparsa, per motivi economici. Renata, secondo suo figlio Simone, si sarebbe lamentata del mancato pagamento degli arretrati dell'assegno di mantenimento versato dal marito (200 euro al mese). Proprio a seguito del litigio Giuseppe – sempre secondo la ricostruzione fornita agli inquirenti – avrebbe deciso di riaccompagnare l'ex moglie. Al momento, a carico dei due indagati non è emersa alcun elemento di prova.

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