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Sea Watch: “80 migranti in difficoltà recuperati da Guardia costiera libica”

L’ong Sea Watch ha attaccato in un tweet la Marina militare italiana: “La nave P492 Bettica della Marina militare italiana si trova vicino a un gommone in pericolo con circa 80 persone a bordo ma non interviene”. Marina militare respinge le accuse: il gommone è stato recuperato da motovedetta libica.
A cura di Annalisa Cangemi
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AGGIORNAMENTO: Botta e risposta tra l'ong tedesca Sea Watch e la Marina militare italiana. Sul suo profilo Twitter l'organizzazione umanitaria ha lanciato oggi pomeriggio pesanti accuse verso la Marina militare: "La nave P492 Bettica della Marina militare italiana si trova vicino a un gommone in pericolo con circa 80 persone a bordo ma non interviene. Il nostro aereo – aggiungono i volontari – ha inviato un messaggio di Mayday Relay e ha confermato l'avvistamento di persone aggrappate a un tubolare sgonfio". In un primo momento l'ong ha sostenuto che i militari italiani non si sono disinteressati del gommone.

Poco più tardi in un secondo tweet la Sea Watch ha spiegato che i migranti caduti in mate e quelli rimasti a bordo del gommone sono stati recuperati dai libici: "Le persone cadute in acqua e quelle rimaste a bordo del gommone sono state intercettate dalla cosiddetta guardia costiera libica. L'intervento dei libici è stato confermato anche dalla Marina Militare la cui nave Bettica si trovava a poche miglia dal gommone". Notizia confermata anche dalla stessa Marina Militare, che poco prima aveva respinto le accuse, intervenendo sempre su Twitter.

"Avvistato natante in difficoltà da ong Colibrì. Nave Bettica Marina Militare a 80km invia proprio elicottero in zona per supporto – hanno scritto sul profilo social i militari italiani – Con elicottero in zona ha constatato avvenuto recupero migranti da motovedetta libica in zona Sar libica". Secondo quanto ha scritto Alarm Phone l'ultimo contatto con il barcone sarebbe avvenuto alle 15.21. Il call center ha riferito sempre su Twitter che il gommone stava imbarcando acqua: "Panico e urla a bordo perché continuava ad entrare acqua. #Moonbird ha annunciato di aver avvistato la barca e di aver mandato un Mayday relay".

Il senatore Gregorio de Falco è uno dei primi a commentare la notizia: "Sembra che un gommone in avaria con circa 80 persone si trovi in acque internazionali. La nave italiana Bettica si sta tenendo volontariamente a distanza lasciando il campo libero ad una motovedetta libica per riportarli indietro. Se fosse vero sarebbe un fatto gravissimo perché non si può consentire, soprattutto ora, che uomini, donne e bambini siano rimandati in quell'inferno che è la Libia".

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