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Stupro di Capodanno, chat tra le amiche della vittima: “Violentata in 15, uno l’ha menata”

Dalle chat intercorse tra le amiche di Sara una ragazza spiega che a stuprarla la notte di Capodanno sarebbero state 15 persone. Una l’avrebbe picchiata.
A cura di Alessia Rabbai
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"L'hanno stuprata in quindici, uno l'ha menata e ora non riesce nemmeno a camminare". A scrivere una delle amiche di Sara, nome di fantasia della vittima sedicenne dello stupro di Capodanno 2021, che si è consumato in una villetta in zona Primavalle a Roma. Come riporta Il Corriere della Sera, questo si legge nelle chat intercorse tra le amiche, tutte ragazze minorenni. A scriverlo Martina, perché Adele si era lamentata del fatto che Sara avesse trascorso "tutta la serata con lei e il fidanzato, senza mai staccarsi un attimo. E a na certa me dava anche ar c…". Adele è indagata insieme al fidanzato per cessione di stupefacenti alla festa. Nella villetta durante il party sarebbe infatti girata droga come cocaina, hashish e pasticche.

Le chat tra le amiche di Sara

Il Corriere della Sera ha riportato le chat intercorse tra le due amiche. "Buongiorno, come stai?" scrive Adele a Martina. "Sto bene, perché avete lasciato Sara sola?" le risponde. "Ma non l’abbiamo lasciata da sola. Je stavo a stirà, anche Simone voleva anda’ a casa. E Sara mi ha detto, amo’ tranquilla, rimango qua" scrive Adele, secondo la quale "Sara ha sc…di sua volontà". Martina difende l'amnica spiegando che: "Non voleva. Sta piangendo ancora adesso". Adele capisce la situazione: "Amo’, mi spiace, non pensavo". Martina racconta: "L’hanno stuprata in 15, hanno appeso mutande, hanno fatto il panico. Uno la stava stuprando e l’ha menata. Sara sta male, non riesce nemmeno a camminare".

Lo stupro di Capodanno a Primavalle

Per la Procura della Repubblica di Roma che indaga sulla vicenda dello stupro di Capodanno a violentare Sara sarebbero stati tre coetanei: Patrizio Ranieri, per il quale è stato disposto il giudizio immediato e due minorenni. Successivamente Claudio Nardinocchi e Flavio Ralli e avrebbe partecipato anche la ragazza di quest’ultimo. Sono ancora in corso le indagini sulla vicenda. Sara ha denunciato le presunte violenze subite dopo i fatti ed è assistita dall'associazione Bon't Worry. Agli inquirenti la sedicenne ha raccontato che mentre veniva stuprata nessuno è intervenuto ad aiutarla, neanche le sue amiche – una delle quali è indagata per violenza sessuale – nonostante era evidente che non fosse in condizioni di intendere e di volere e che i rapporti ai quali è stata costretta a sottoporsi stavano avvenendo contro la sua volontà.

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