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Stupro di Capodanno, indagata un’amica della vittima: “L’ha violentata un minore”

Interrogata dagli inquirenti, un’amica di Sara (ora indagata per violenza sessuale) ha dichiarato che a violentarla sarebbe stata un minore.
A cura di Natascia Grbic
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Una chat tra i ragazzi
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"Al massimo l’ha stuprata Luigi, uno dei due minorenni". Queste le parole di una delle ‘amiche' di Sara, la ragazza violentata a Capodanno 2020, agli inquirenti che indagano su quanto accaduto nella villetta di Primavalle. La giovane, ascoltata quando era considerata persona informata dei fatti, è indagata per violenza sessuale. Secondo l'accusa anche lei avrebbe costretto la giovane ad avere rapporti a tre insieme al suo fidanzato contro la sua volontà. Quest'ultimo è al momento indagato solo per lesioni.

"Sara mi ha detto che ha avuto un rapporto con Luigi, anche se a lei non andava bene – le parole della giovane riportate da Il Corriere della Sera – Quando sono salita in bagno, ho visto Sara piegata sul lavandino e dietro Patrizio Ranieri. Poi è arrivato Luigi, che voleva un rapporto con Sara. Lei però ha detto no, che non voleva. A quel punto, anziché uscire Luigi, è andato via Patrizio e credo che abbiano avuto un rapporto". Patrizio Ranieri è l'unico tra gli accusati per cui è stato chiesto il giudizio immediato.

"Ero ubriaca, Flavio no, Sara invece aveva bevuto, fumato delle canne, mi aveva detto che aveva pure pippato", continua Laura. E in questo contesto Laura l'avrebbe costretta ad avere un rapporto a tre insieme a lei e il suo fidanzato, indagato per lesioni. Ma l'unico su cui punta il dito è un minorenne, Luigi. "Al massimo l'ha stuprata lui", ha dichiarato.

Sara, la giovane violentata, ha denunciato l'accaduto subito dopo i fatti. Assistita dall'associazione Bon't Worry, ha raccontato agli inquirenti quelle ore terribile passate in balia dei ragazzi alla festa. Nessuno l'ha aiutata, nemmeno le sue amiche. Nonostante fosse palese che non fosse in grado di intendere e di volere, non c'è stata nemmeno una persona che l'ha soccorsa e sottratta alle violenze.

Per il Giudice delle indagini preliminari quello ricostruito è uno stupro di gruppo agito con "una particolare tracotanza e una altrettanto preoccupante violenza, e uno spirito prevaricatore davvero inquietante". Le indagini non sono state semplici: i ragazzi, interrogati dagli inquirenti, si sono messi d'accordo per dare tutti la stessa versione. Mentre i genitori hanno cercato di mettersi in mezzo e intercedere per loro.

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