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Spariti i bagarini al Pantheon dopo l’inchiesta di Fanpage.it: torneranno?

Sabato e domenica sono scomparsi i saltafila e i bagarini dal Pantheon, dopo il servizio di Fanpage.it che mostrava come le prenotazioni per la visita gratuita venissero rivendute a 15 euro l’una ai turisti con profitti fino a 450 euro l’ora per saltafila, bagarini e finte guide. Torneranno a frodare i visitatori?
A cura di Lorenzo Sassi
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La scorsa settimana Fanpage.it ha documentato con una telecamera nascosta la truffa dei bagarini che, davanti al Pantheon, rivendevano biglietti gratuiti a prezzi maggiorati incassando a nero 450€ l’ora. In seguito all’inchiesta siamo tornati sul posto: finte guide, salta fila e rivenditori di biglietti sono al momento scomparsi dopo l'attenzione ricevuta. Niente biglietti a 15 euro per entrare nel monumento la cui principale caratteristica è la gratuità: chi non ha prenotato, semplicemente, rimanda o rinuncia.

Nei giorni festivi i biglietti sono sempre gratuiti ma è necessario prenotarsi online sul sito ufficiale almeno 24 ore prima della visita. In molti i casi i turisti non lo sanno e raggiungono il sito solo a prenotazioni terminate. Presentandosi in gruppi di due o tre persone i bagarini offrono ai turisti la possibilità di accedere al Pantheon con una visita guidata, il tutto pagato ovviamente a nero.

Con la cultura non si mangia, eppure c’è chi è riuscito a fare indigestione: erano centinaia infatti i turisti e le turiste che ogni fine settimana venivano truffati dai bagarini salta-fila. Secondo le norme in vigore infatti "è vietata l'attività di intermediazione e di promozione di tour turistici presso i siti o in luogo pubblico”.

Sul posto il salta-fila deputato ad adescare i turisti era così solerte da offrire anche sciarpe o veli a chi, desideroso di visitare il sito, era però impossibilitato a farlo per via di spalle scoperte o degli abiti tipicamente estivi: un dress code ritenuto inadeguato dai controllori del Pantheon, più attenti a questi dettagli, piuttosto che ai vari salta-fila che sfilavano sotto il loro naso.

“I biglietti per oggi sono terminati”, spiegava il bagarino davanti al Pantheon, “però se vuoi puoi entrare con noi, ti fai un tour guidato in gruppo e, a proposito, la guida è pazzesca”. Bastava questo perché turisti e turiste rispondessero: “Okay, nessun problema. Come funziona? Quanto costa?”. Niente di più semplice: veniva detto ai turisti di farsi trovare in un punto preciso nei pressi del Pantheon e lì si attendeva l’arrivo delle guide; poi il tour del sito e, una volta fuori, il pagamento.

Durante ogni tour guidato partecipano dalle 20 alle 30 persone. In termini di biglietti venduti significa incassare dai 300 ai 450 euro per ogni tour. Una coppia di turisti ci aveva raccontato: “Siamo finiti in questo tour perché non abbiamo trovato i biglietti, non sapevamo che fosse necessario prenotarsi online”. Laconica testimonianza di un problema che sembra a tutti gli effetti strutturale.

In seguito al video ci sono state alcune reazioni. Erica Battaglia, consigliera capitolina del Partito democratico e presidente della Commissione Cultura, ha chiesto di intensificare i controlli. Siamo tornati sul luogo del delitto a una settimana di distanza: c'era lo Polizia Locale, nessun bagarino si trovava nei pressi del Pantheon. Presente all’appello, come di consueto, la gremita folla di turisti all’entrata del sito: anche in questa circostanza senza biglietti. Però qualcosa era cambiato perché i salta-fila non c’erano sono più, neanche l’ombra. Almeno così è stato lo scorso weekend, vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane.

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