Roma, rissa tra ragazze al Pincio e Trastevere. Giovani assembrati a Piazza Fiume

Sabato movimentato a Roma, con due risse, una al Pincio e l'altra a Trastevere e una festa con musica nella zona di Piazza Fiume, dove decine di giovani si sono assembrati in strada. Centro storico blindato dalle forze dell'ordine nel weekend, con un aumento di militari e agenti in strade e pizze per i controlli anti Covid. E mentre a Piazza del Popolo si è svolta la manifestazione dei lavoratori del mondo dello spettacolo, con mille bauli, che ha visto la presenza di attori e cantanti, si sono verificate nuove tensioni tra i giovani della città. Un primo episodio ha visto coinvolte due ragazze che si sono provocate l'una con l'altra alla terrazza del Pincio, già teatro di precedenti tafferugli. Le due si sono date qualche spintone e schiaffo, fermate in tempo dai coetanei, che hanno permesso che la situazione non degenerasse. Un secondo episodio si è verificato a Trastevere in via San Francesco a Ripa, dove una ragazza è stata colpita da una bottiglia.
Festa a Piazza Fiume, giovani assembrati in strada
I residenti hanno invece segnalato una festa in strada nella zona di Piazza Fiume, dove decine di giovani si sono ritrovati di sera, assembrandosi senza mascherina e ballando al ritmo di musica. Le immagini sono state immortalate in un video pubblicato sulla pagina Instagram di Welcome to Favelas. Già lo scorso marzo, sempre in Piazza Fiume decine di adolescenti si sono scatenati, per festeggiare l'ultimo weekend ‘di libertà' prima del passaggio in zona rossa, dando vita ad assembramenti senza mascherina.
Ieri la manifestazione dei lavoratori dello spettacolo
Piazza del Popolo ieri pomeriggio è stata invasa da mille bauli, la protesta scenografica dei lavoratori dello spettacolo da oltre 400 giorni fermi, contro le misure prese dal Governo per l'emergenza sanitaria. A scendere in piazza non sono stati solo i tecnici che lavorano dietro alle quinte, ma anche tanti personaggi noti del panorama italiano, da Giuliano Sangiorgi a Renato Zero, che hanno chiesto "di ripartire il prima possibile, con maggiori tutele per gli operatori".