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Pestaggi e rapine a piazza Sempione, arrestati 4 minori: “In chat si compiacevano delle violenze”

Quattro minori sono stati arrestati dai carabinieri. Sono accusati di rapina, tentata estorsione, lesioni aggravate e minacce aggravate. Numerosi i giovani vittime delle loro violenze nella zona di piazza Sempione.
A cura di Natascia Grbic
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"Ci prendiamo tutta Roma". Sono poco più che ragazzini ma si sentivano già criminali arrivati, temuti e rispettati. È notizia di oggi che quattro minori sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Montesacro per quattro rapine violente avvenute tra marzo e novembre 2021, nella zona di piazza Sempione. Ragazzi che abitano tra Nuovo Salario, Fidene e San Basilio, che vengono da contesti familiari complessi, e che adesso sono accusati di rapina, tentata estorsione, lesioni aggravate e minacce aggravate. Le vittime erano giovani poco più grandi di loro, tra i diciotto e i vent'anni. Data la minore età, sono stati portati in comunità, dove rimarranno fino a decisione dell'autorità giudiziaria.

Sono quattro le rapine finora accertate dai carabinieri. Che non escludano possano essercene altre. Per questo le indagini proseguono, per vedere se i quattro abbiano compito altri reati oltre i furti e i pestaggi, la maggior parte delle quali commessi nella zona di piazza Sempione. Diversi gli episodi di cui si sono resi protagonisti. A marzo 2021 hanno inscenato una finta vendita su internet: dopo aver preso appuntamento con l'acquirente, lo hanno attirato in un posto poco frequentato e lo hanno rapinato. Altre volte hanno fermato dei giovani, e con la violenza gli hanno rubato iPhone, catenine d'oro, portafogli. In un'altra occasione, solo per dimostrare la loro forza e potenza, hanno costretto un ragazzo ad andare a comprare loro le sigarette. Poi gli hanno levato venti euro. Non perché gli servissero. Volevano solo far vedere che potevano fare ciò che volevano.

Per risalire ai quattro, i carabinieri hanno visionato diversi video, ascoltato testimoni e analizzato i tabulati telefonici. Ed è soprattutto nelle chat che hanno trovato messaggi in cui si compiacevano di ciò che avevano fatto. I ragazzi si vantavano del loro potere, dicevano di essere potenti nonostante l'età, importanti e rispettati. E che avrebbero fatto strada nel mondo della criminalità. Messaggi in cui dicevano che si sarebbero ‘presi Roma' e che ora sono finiti agli atti.

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