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Morto in un incidente con la moto a causa della strada dissestata: quattro dirigenti a processo

La vittima, Fabrizio Rotatori, aveva 43 anni. Secondo la procura, chi doveva occuparsi della sicurezza stradale e della segnaletica non ha agito, causando l’incidente costato la vita all’uomo.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Sono quattro i dirigenti sotto accusa per la morte di Fabrizio Rotatori, il 43enne deceduto il 5 novembre 2020 in un incidente motociclistico su via Laurentina. Si tratta di due dipendenti del dipartimento VII viabilità della Città metropolitana e di due responsabili della Areti, del gruppo Acea. Secondo quanto riportato da il Corriere della Sera, la Procura ha chiuso le indagini per i quattro, accusati di omicidio stradale. A causare la morte di Fabrizio Rotatori, infatti, sarebbe stato l'asfalto dissestato su quel tratto di strada di via Laurentina e la mancanza di cartelli che indicava come il limite di velocità rispettato dovesse essere di 30 chilometri all'ora. I due dirigenti della Città metropolitana avrebbero dovuto occuparsi dei cartelli stradali, mentre i dirigenti avrebbero dovuto garantire la sicurezza di quel tratto di strada. In quel periodo, infatti, la società aveva effettuato dei lavori per allacciare un cavo elettrico all'altezza della rotatoria di Trigoria, lasciando l'asfalto dissestato. Chi doveva procedere al ripristino della strada non ha mai dato l'avvio al lavori.

L'incidente in cui è morto Fabrizio Rotatori

Fabrizio Rotatori sarebbe morto a causa della negligenza dei dirigenti. Quel 5 novembre stava percorrendo via Laurentina a bordo della sua moto, ignaro che all'altezza della rotatoria di Trigoria l'asfalto era dissestato. Avrebbe dovuto diminuire la velocità, ma non c'era nessun cartello a indicare il pericolo. E così, quando si è trovato davanti un dosso alto quattro centimetri, non è riuscito a evitarlo. Il dislivello della strada gli ha fatto da rampa di lancio ed è volato per diversi metri, schiantandosi contro la recinzione di un giardino privato. Un impatto violentissimo, che non gli ha lasciato scampo, uccidendolo quasi sul colpo. Inutile l'intervento degli operatori del 118, che hanno provato invano a rianimarlo sul posto. Fabrizio Rotatori è deceduto a causa del trauma cranico sul posto.

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