Monteverde, lite al parco tra giovanissimi: 20enne accoltellato all’addome in condizioni disperate

Lo ha colpito più volte all'addome con un oggetto appuntito, molto probabilmente un'arma da taglio, riducendolo in fin di vita. Poi si è scagliato contro l'altro ragazzo, dandosi poi alla fuga per non essere fermato. Sono gravissime le condizioni di un giovane di 20 anni, trasportato d'urgenza all'ospedale San Camillo di Roma in codice rosso. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico, si trova ancora ricoverato nel reparto di rianimazione del nosocomio in prognosi riservata. La situazione sarebbe disperata dopo i vari colpi ricevuti, i medici non escludono di sottoporlo a un altro intervento nelle prossime ore. L'amico invece, un 24enne, sta meglio: anche lui è rimasto ferito, ma ha ricevuto una prognosi di venti giorni e non è in pericolo di vita. Sono stati aggrediti da un ragazzo di 25 anni, fermato poco distante con i pantaloncini ancora sporchi di sangue. Inutile ogni tentativo di fuga: decisiva, per i carabinieri intervenuti sul posto e che ora indagano sul caso, la testimonianza di una persona che ha assistito alla scena e ha fornito una descrizione dell'aggressore, arrestato con l'accusa di duplice tentato omicidio.

20enne accoltellato, è in fin di vita: indagano i carabinieri

I carabinieri stanno indagando per ricostruire cos'è accaduto e l'ambito nel quale è avvenuto questo duplice tentato omicidio. La cosa sicura è una: tutti e tre i ragazzi si conoscevano. Erano circa le 21.30, si trovavano nel parco pubblico di via Battistini, tra Monteverde e Portuense, quando due di loro hanno cominciato a litigare. L'altro ragazzo, il 20enne che ora versa in gravissime condizioni, ha provato a intervenire, molto probabilmente per fare da paciere, e prendendosi invece diverse coltellate, di cui quelle più gravi all'addome. Il 25enne si è poi scagliato sull'altro ragazzo, ferito in modo meno grave. Poi è scappato via. L'arma usata per colpire i due non è stata ancora ritrovata, è probabile che il giovane se ne sia sbarazzato, ma con tutta probabilità si tratta di un oggetto appuntito, quasi sicuramente un'arma da taglio. Sequestrato anche l'appartamento dove vive il 25enne, che ora si trova nella camera di sicurezza a disposizione dell'autorità giudiziaria. Inizialmente non sembrava ferito, ma poco dopo il fermo anche lui ha cominciato a lamentare dei dolori. Portato al Sant'Eugenio, è stato dimesso con una prognosi di venti giorni.