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Missing Kids, foto dei bimbi scomparsi sui social dell’As Roma: ritrovati 7 giovani spariti da tempo

Promossa dalla Onlus Roma Cares legata alla As Roma, l’iniziativa Missing Kids prova a ritrovare minori scomparsi attraverso eventi sportivi come il calciomercato, accompagnando l’annuncio di ogni nuovo acquisto con la foto di un bambino o un adolescente. Dall’estate 2019 la campagna ha permesso di ritrovare sette giovanissimi, tra cui una 17enne italiana scomparsa dallo scorso 7 agosto.
A cura di Francesco Muccino
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Foto Facebook "AS Roma"
Foto Facebook "AS Roma"

Ritrovare ragazzi scomparsi attraverso il mondo del calcio. È questa la base dell'iniziativa Missing Kids promossa da Roma Cares, una Onlus fondata nel 2014 e legata alla As Roma che opera in diversi ambiti, legando lo sport all'assistenza sociale. Proprio in occasione del calciomercato, per la seconda volta, è stato possibile dare vita alla particolare iniziativa: ogni volta che la Roma ufficializzava un nuovo acquisto, la società ne dava annuncio sui propri canali social, accompagnando la foto del giocatore con quella di bambini e adolescenti scomparsi, riportando luogo e data dell'ultimo avvistamento oltre a un numero telefonico da contattare per fornire eventuali informazioni.

Grazie a Missing Kids, dall'estate del 2019 è stato possibile ritrovare sette giovani scomparsi: ultima in ordine di tempo una ragazza italiana di 17 anni, inserita nel video che ha annunciato il ritorno di Chris Smalling all'interno della rosa giallorossa. Non è la prima volta che un ritrovamento è legato al nome di Smalling: la stessa cosa è successa anche l'estate scorsa, quando il difensore arrivò in prestito dal Manchester United. I video hanno avuto enorme riscontro sulle piattaforme social quali Facebook, Twitter e Instagram, con oltre due milioni di visualizzazioni che hanno facilitato le ricerche grazie alle segnalazioni degli utenti.

"Con nostre iniziative raggiunte oltre 100 milioni di persone"

Lo scorso 25 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, la Roma è stata una degli oltre 200 club sparsi in 61 nazioni a supportare l'iniziativa, promossa da Football Cares, di dare visibilità a numerosi minori separati dalle loro famiglie attraverso segnalazioni su Twitter, alla quale hanno preso parte anche società di primo piano come la Lazio, il Real Madrid, il Barcellona, il Liverpool e il Manchester United. "Per un giorno abbiamo messo da parte tutte le rivalità. La reazione della comunità dei social è stata incredibile, abbiamo raggiunto oltre 100 milioni di persone", afferma al Corriere Paul Rogers, Chief strategy officer del club capitolino, spiegando che il grosso interesse generato dal calciomercato tra gli appassionati ha aumentato la consapevolezza sui minori scomparsi: "Il calcio ha un enorme seguito sui social e gli annunci sono particolarmente seguiti durante la presentazione dei nuovi acquisti. Anziché auto-promuoverci abbiamo usato questi spazi per aiutare a ritrovare i bambini scomparsi".

Rogers aggiunge che la messa in pratica del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione con realtà quali il Telefono Azzurro e altre associazioni internazionali del settore. E ha infine parlato della reazione dei giocatori all'iniziativa: "Chris Smalling e Henrikh Mkhitaryan hanno offerto il loro tempo per pubblicizzare ulteriormente la campagna. Chris è incredibilmente emozionato per quello che è successo, così come lo è sua madre. Non avevano mai visto niente di simile prima e l’aver svolto anche un piccolo ruolo nell’aiutare un bambino a essere ritrovato lo ha toccato profondamente come padre".

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