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Lazio verso zona arancione, i dati sui ricoveri: crescono sia gli ordinari che le terapie intensive

Come dimostrano i grafici forniti da Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, il tasso di occupazione delle terapie intensive nel Lazio è lentamente cresciuto da Natale (era al 31 per cento e ora è intorno al 34 per cento, cioè sopra la soglia di sicurezza fissata dall’Istituto Superiore di Sanità a quota 30 per cento). Identico andamento mostra il grafico che riguarda il tasso di occupazione dei reparti ordinari, la cui percentuale era del 42 per cento a Natale e ora è salita al 45 per cento, sopra la media nazionale e sopra la soglia di guardia fissata al 40 per cento.
A cura di Enrico Tata
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Da Natale i posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali del Lazio sono cresciuti di 23 unità (salendo da 290 a 313). Quelli nei reparti ordinari di 200 unità, cioè di 10 al giorno in media. Non sono ancora numeri da ‘terza ondata', ma raccontano un lento ma costante incremento della pressione ospedaliera. Non ancora un'impennata, certo, ma la preoccupazione è soprattutto legata a un aspetto legato a quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni: secondo gli esperti (lo ha dichiarato per esempio il coordinatore del Cts Agostino Miozzo) è solo dalla prossima settimana che potremo osservare e valutare i reali ‘danni' causati dalle festività natalizie. E' fra qualche giorno, quindi, che potrebbe accendersi la fiamma della terza ondata.

Andamento ricoveri nel Lazio rispetto alle altre regioni - grafico Agenas
Andamento ricoveri nel Lazio rispetto alle altre regioni – grafico Agenas

I numeri del Lazio: i dati sui ricoveri

Lo scorso 3 dicembre, quasi un mese fa, i posti letto occupati nelle terapie intensive erano ben 364, numero che rappresenta il picco della seconda ondata, quindi circa 50 in più rispetto a quelli attuali. Grazie alle restrizioni imposte dalla ‘zona gialla', quindi, un calo dei ricoveri gravi c'è stato, ma non così marcato come ci si attendeva. Da metà novembre, per esempio, il Lazio non è mai sceso sotto i livelli di guardia per quanto riguarda il tasso di occupazione dei reparti ordinari e di quelli di terapia intensiva.

Andamento tasso ricoveri ordinari - Agenas
Andamento tasso ricoveri ordinari – Agenas

Come dimostrano i grafici forniti da Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, il tasso di occupazione delle terapie intensive nel Lazio è lentamente cresciuto da Natale (era al 31 per cento e ora è intorno al 34 per cento, cioè sopra la soglia di sicurezza fissata dall'Istituto Superiore di Sanità a quota 30 per cento). Identico andamento mostra il grafico che riguarda il tasso di occupazione dei reparti ordinari, la cui percentuale era del 42 per cento a Natale e ora è salita al 45 per cento, sopra la media nazionale e sopra la soglia di guardia fissata al 40 per cento. Anche per questi motivi la classificazione complessiva del rischio nei 21 parametri scelti dall'Iss per valutare l'andamento dell'epidemia è per il Lazio ‘alta' e questo potrebbe portare già da lunedì la regione amministrata da Nicola Zingaretti in zona arancione. Per la prima volta il Lazio potrebbe cambiare colorazione (se escludiamo i giorni delle festività natalizie, zona arancione estesa a tutta Italia).

Andamento ricoveri terapia intensiva Lazio - Agenas
Andamento ricoveri terapia intensiva Lazio – Agenas
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