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Incendio Palmiro Togliatti: situazione sotto controllo, 2 centraline monitorano qualità dell’aria

La situazione rispetto all’incendio divampato ieri pomeriggio tra Centocelle, Casilina e Palmiro Togliatti è sotto controllo. Arpa ha posizionato due centraline per monitorare la qualità dell’aria.
A cura di Alessia Rabbai
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L'incendio a Roma Est (Foto dei vigili del fuoco)
L'incendio a Roma Est (Foto dei vigili del fuoco)

Stamattina la situazione dell'incendio divampato ieri nel quadrante Sud-Est di Roma è sotto controllo. Il rogo non è ancora spento, al lavoro ci sono ancora una cinquantina di pompieri, insieme a venti automezzi. Arpa Lazio ha comunicato che sono stati posizionati due campionatori, uno nell’aeroporto militare Francesco Baracca, il secondo nella nostra sede di via Saredo, a poche centinaia di metri dall'incendio, per verificare gli effetti sulla qualità dell’aria. "Contiamo di dare i primi risultati entro la giornata di lunedì".

Il bilancio conta l'evacuazione di diversi appartamenti a Torre Spaccata, dai quali i residenti sono stati fatti uscire, perché le fiamme li hanno raggiunti e restare in casa sarebbe diventato pericoloso. Ieri sera l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato in una nota ha informato che tutti i pronto soccorso sono stati allertati per sintomi respiratori, mentre il Municipio ha raccomandato a chi abita nei quadranti interessati dal rogo di tenere chiuse le finestre e d'indossare la mascherina, per evitare di inalare il fumo. Sempre in serata l'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Sabrina Alfonsi ha escluso che a provocare l'incendio sia stata l'autocombustione.

Gualtieri: "Incendi mettono a dura prova Roma"

Su quanto accaduto ieri è intervenuto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha definito gli incendi che hanno colpito la città in questi ultimi giorni "una sequenza impressionante di episodi che sta mettendo a dura prova Roma e i romani". Gualtieri ha rivolto un ringraziamento ai vigili del Fuoco e i volontari della protezione civile. "Stiamo monitorando costantemente la situazione e non sappiamo ancora se siano episodi di origine criminale o solo colposa".

L'incendio a Roma-Est

L'incendio che ieri ha generato una nube di fumo nero che ha invaso il quartiere Tuscolano, visibile da chilometri di distanza e un odore acre che si è propagato nell'aria, è partito poco prima delle ore 17 da un piccolo cespuglio. Ma le lingue di fuoco in pochissimo tempo si sono propagate nell'area circostante, raggiungendo un autodemolitore, dove hanno provocato forti scoppi, mentre bruciavano dei materiali. Sul posto è stato necessario l'intervento di oltre un centinaio di vigili del fuoco e mezzi, con rinforzi da altre province e regioni, che si sono occupati di domare le fiamme, un lavoro che è andato avanti per ore. Presenti per la sicurezza stradale vigili urbani, polizia e carabinieri, che sono intervenuti a supporto delle operazioni.

Evacuate quattro palazzine a Torre Spaccata

Il bilancio dell'incendio, oltre a chilometri bruciati dalle fiamme tra vegetazione e sfasci, ha visto anche l'evacuazione di quattro palazzine in zona Torre Spaccata, raggiunte dalle fiamme e nelle quali non sarebbe stato più sicuro rimanere. Fortunatamente però a seguito del rogo non si registrano persone ustionate. La nube di fumo era visibile anche da fuori Roma, i residenti l'hanno segnalata da Fiano Romano, dal litorale e Comuni a ridosso dell'area Est della Capitale.

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