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In ospedale con la polmonite: lo stomaco era pieno di ovuli di eroina e rischiava di morire

Una scoperta che ha lasciato i medici senza parole quella fatta al Policlinico di Tor Vergata, dove è arrivato un paziente grave, affetto da polmonite, che all’interno del suo stomaco nascondeva ovuli di eroina. In coma e sotto sedazione profonda, è piantonato dagli agenti della Polizia di Stato, che lo hanno posto in arresto.
A cura di Alessia Rabbai
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Arrivato in ospedale in ambulanza con la polmonite, un paziente è stato sottoposto ad una lastra. Ciò che è emerso dagli esami ha lasciato i medici del Policlinico di Tor Vergata senza parole. All'interno dello stomaco del trentottenne nigeriano si celavano ovuli di eroina. L'allarme è scattato dopo che le sue condizioni di salute sono progressivamente peggiorate fino a richiedere il ricovero ospedaliero. I paramedici lo hanno raggiunto all'interno della sua abitazione nel quartiere Eur di Roma e lo hanno portato con urgenza al pronto soccorso. Quando i medici hanno trovato la droga nel suo corpo, hanno avvertito subito la Polizia di Stato. Il paziente è ricoverato ed è in coma, in sedazione profonda, i chirurghi hanno prelevato gli ovuli di eroina estraendoli dal suo corpo e scongiurando conseguenze letali. Ad intervenire gli agenti del IX Distretto Esposizione, che hanno posto l'uomo in stato d'arresto e lo tengono d'occhio in ospedale. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione, all'interno della quale hanno trovato una bilancia di precisione, presumibilmente utilizzata per pesare la sostanza stupefacente e suddividerla in dosi destinate alla vendita ai clienti, 960 euro in contanti ed un estratto conto con ingenti somme di denaro.

Spacciatore di eroina arrestato in treno

I carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato uno spacciatore che viaggiava a bordo del treno regionale che dalla stazione Termini era diretto a Civitavecchia, sul litorale della provincia a Nord di Roma. A finire in manette con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti un ventiseienne originario della Sierra Leone, senza fissa dimora e con precedenti a suo carico. I fatti risalgono al pomeriggio di ieri, lunedì 9 novembre, e sono avvenuti durante un servizio antidroga a bordo del treno. A far insospettire i militari il comportamento del ragazzo, che appariva molto nervoso, così hanno deciso di seguirlo. I carabinieri sono intervenuti quando il pusher, spostandosi in un altro vagone, ha consegnato nelle mani di un viaggiatore, un quarantunenne romano anche lui segnalato, una bustina, e ha ricevuto in cambio 40 euro. Lo spacciatore, identificato, è stato processato con rito direttissimo.

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