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Elezioni comunali Roma 2021

Gualtieri su ballottaggio: “M5S? Conte ha detto mai con la destra. Calenda? Mi aspetto suo sostegno”

“Non ho ancora sentito Carlo Calenda, mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e democratico, sarebbe strano il contrario”. Lo ha dichiarato intervistato da Uno Mattina il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri, riferendosi al ballottaggio che lo vedrà contrapposto a Enrico Michetti per la carica di sindaco di Roma. Che si aspetta anche il sostegno di Giuseppe Conte.
A cura di Natascia Grbic
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"Noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda, con l'obiettivo di costruire una città che funziona vicina alle persone". Lo ha dichiarato il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Roberto Gualtieri in un'intervista rilasciata a Uno Mattina su Rai 1. "Non ho ancora sentito Carlo Calenda, mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e democratico, sarebbe strano il contrario". Mentre per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle e Virginia Raggi, ha aggiunto: "Anche nel caso del M5s, Conte ha detto mai con la destra, ci aspettiamo sostengano la nostra proposta".

Ballottaggio tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri

Il ballottaggio per decidere il sindaco di Roma si terrà il 17 e il 18 ottobre. A sfidarsi alle urne saranno questa volta il candidato del centrodestra Enrico Michetti, che ha ottenuto più voti con il 30,15% delle preferenze, e il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, che ha ottenuto il 27,03%. Decisivo sarà capire chi decideranno di votare gli elettori di Virginia Raggi e Carlo Calenda: se dare il voto al centrodestra o al centrosinistra. Una partita ancora aperta per i candidati, che cercheranno di portare dalla loro gli elettori del M5s e di Azione.

Elezioni Roma 2021: altissima l'astensione

Le elezioni comunali di Roma 2021 hanno visto Enrico Michetti piazzarsi al primo posto, Roberto Gualtieri al secondo, Carlo Calenda al terzo e Virginia Raggi al quarto. Un crollo totale per il M5s, che nel 2016 aveva vinto staccando di parecchi punti il Partito democratico. Quest'anno l'astensione è stata altissima, con un'affluenza mai così bassa che si è attestata al 48,8%. A non recarsi alle urne soprattutto i cittadini delle periferie, con la zona delle Torri – il VI Municipio, quello dove Raggi nel 2016 ha stravinto – praticamente indifferente alle elezioni, con un'affluenza di poco superiore al 42%.

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