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È Simonetta Matone la candidata del centrodestra alle elezioni suppletive di Roma

L’ex magistrata, eletta capogruppo con la Lega in Campidoglio, correrà alle elezioni suppletive del Collegio Roma Centro, per il seggio lasciato vacante alla Camera dall’attuale sindaco Roberto Gualtieri.
A cura di Valerio Renzi
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Sarà l'ex magistrata Simonetta Matone la candidata del centrodestra alle elezioni suppletive del collegio Roma Centro per la Camera. Già candidata con la Lega alle scorse elezioni comunali, designata vicesindaca in caso di vittoria, ha accettato la proposta di correre per il seggio che è stato prima di Paolo Gentiloni e poi di Roberto Gualtieri, lasciato vacante dall'ex ministro proprio quando è stato eletto a sindaco di Roma.

Matone: "Un collegio che non è un'eredità di famiglia del PD"

"Lo sto facendo per Roma e sono pronta. I passaggi politici che ci attendono nei prossime tre mesi richiedono preparazione e per me sarà un enorme supplemento di lavoro", così ha dichiarato Matone, attualmente capogruppo della Lega in Campidoglio. "Un collegio elettorale come quello di Roma Centro, da sempre laboratorio politico nazionale, non deve essere trattato come una ‘eredità' di famiglia. Prima Gentiloni, poi Gualtieri, ora D'Elia si candidano per la ‘successione' con il Pd. Il Centrodestra unito, se gli elettori torneranno a votare, dimostrerà di essere l'alternativa e il futuro per il Governo del Paese", ha aggiunto

Salvini: "Candidatura espressione del territorio"

La discesa in campo di Matone è stata immediatamente sostenuta dal segretario Matteo Salvini, che ha parlato di un "candidatura romana, di persona che vive, lavora e fa la spesa nella zona dove si voterà"."Abbiamo scelto una persona nota e stimata, ritengo sia l'espressione migliore per quello che il Pd ritiene un suo territorio. Ma io dico ‘mai dire mai', a chi dice che il Pd ha già vinto, che è un collegio già perso per noi", ha aggiunto.

Una poltrona per tre donne: candidate anche Elia e Bonetti

Il Partito Democratico ha sciolto ieri la riserva, con la candidatura di Cecilia D'Elia, Portavoce della conferenza nazionale delle donne democratiche e membra della segreteria nazionale. Attorno a lei è scontato il comporsi della stessa coalizione che ha portato alla vittoria di Roberto Gualtieri a Roma. Carlo Calenda ha prima candidato e disponibilità a ritirare il nome della consigliera regionale di Azione Valentina Grippo, e alla notizia del nome della D'Elia ha dichiarato: “Dopo il disastro della pseudo candidatura Conte e di fronte alla disponibilità di ritirare la nostra candidata, il Pd decide di andare avanti senza confronti. Abbiamo cercato un punto d’incontro per I’ultima volta. Il campo largo non esiste. Non evocatelo più”. Matteo Renzi sembra determinato a candidare l'ex ministra di Italia Viva Elena Bonetti, su cui potrebbe convergere anche Azione in caso di un passo indietro di Grippo.

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