Dopo il crollo della Torre dei Conti Gualtieri dispone la chiusura di Largo Ricci: evacuati i palazzi intorno

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato un'ordinanza questo pomeriggio, martedì 4 novembre 2025, con cui ha disposto la chiusura di Largo Ricci, dove si trova la Torre dei Conti, crollata ieri durante i lavori di ristrutturazione. L'edificio è franata due volte, una alle 11.20 e l'altra alle 12.52 di lunedì 3 novembre 2025, un operaio è rimasto intrappolato sotto alle macerie per oltre undici ore ed è morto dopo il suo arrivo in ospedale, una volta estratto vivo dai vigili del fuoco.
La Procura ha aperto le indagini e l'area del cantiere è stata posta sotto sequestro. Ma secondo il primo cittadino non basta. Per questo ha da poco firmato un'ordinanza con cui viene disposta la chiusura di Largo Ricci e l'evacuazione dai palazzi limitrofi, siano essi abitazioni o esercizi commerciali.

L'ordinanza di Gualtieri e la chiusura di Largo Ricci: cosa succede ora a Roma
Nell'ordinanza appena firmata da Gualtieri per la chiusura di largo Ricci viene ordinato lo "sgombero delle persone e degli animali del condominio al civico 35 di via Torre dei Conti con espresso divieto di accedere allo stesso anche attraverso le aperture presenti negli esercizi commerciali di via Madonna dei Monti, dal civ. n. 110 al civ. n. 112. 2″.
Vietato, inoltre, il transito pedonale e veicolare in Largo Ricci e nella stessa via Torre de Conti, con chiusura delle attività commerciali e del centro anziani che si trovano nel tratto interessato e l'accesso, come già stabilito dall'Autorità giudiziaria, nel cantiere della Torre dei Conti.
Ha disposto, poi, l'allestimento da parte del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma capitale, delle misure di interdizione alla circolazione disposte con la presente ordinanza e l'evacuazione dei palazzi vicini. A provvedere alla notifica dell'ordinanza ai destinatari dello stabile sito in Via Tor de Conti al civico 35 saranno i caschi bianchi del I Gruppo Centro Storico "ovvero ai proprietari o occupanti degli immobili, compresi i locali commerciali, oggetto di evacuazione o interdizione ed al controllo dell’ottemperanza al presente provvedimento".

Il sindaco di rivolge poi al Dipartimento Protezione Civile che, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma capitale e con la Direzione Socio-Educativa del Municipio Roma I, dovranno impegnarsi per "garantire l’assistenza alloggiativa in emergenza ai nuclei familiari le cui abitazioni sono interessate dai provvedimenti di interdizione o evacuazione conseguenti al crollo parziale della Torre dei Conti".
Il crollo della Torre dei Conti
Sono stati undici gli operai rimasti coinvolti, salvati dai vigili del fuoco. Un loro collega, invece, è rimasto intrappolato nell'edificio dopo il secondo crollo di una porzione della torre.
I vigili del fuoco sono riusciti a individuarlo e hanno provato a soccorrerlo per oltre undici ore. Sono poi riusciti a estrarlo dalle macerie ancora in vita e gli operatori del personale sanitario del 118 lo hanno trasferito all'Umberto I. Per lui, Octay Stroici, operaio sessantaseienne, non c'è stato niente da fare: è morto a un'ora dal suo arrivo in ospedale.
