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Centro commerciale Maximo: l’apertura rischia di slittare, mancano le autorizzazioni del Comune

Piazza antistante la struttura e parcheggi ancora non del tutto terminati. Sono queste le opere incomplete che rischiano di far slittare la tanto attesa apertura del centro commerciale Maximo di via Laurentina a Roma, la cui inaugurazione è prevista per il 29 ottobre. Allo Shopping Center del IX Municipio mancano le autorizzazioni su agibilità e collaudi.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine da Google Maps
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Rischia di slittare l'apertura del centro commerciale Maximo in via Laurentina a Roma, fissata in calendario con l'inaugurazione per mercoledì 28 ottobre, mentre secondo i piani, dovrebbe essere fruibile ai consumatori a partire dal giorno seguente. Le due società che si sono occupate della costruzione hanno una settimana di tempo per adempiere le opere pubbliche mancanti allo Shopping Center del IX Municipio, senza le quali non otterrà le autorizzazioni da parte del Campidoglio necessarie ad accogliere lavoratori e clienti. Due giorni la questione è tornata sul tavolo della commissione Urbanistica di Roma Capitale. Intanto il centro commerciale è pronto, così come le decine di negozi al suo interno e migliaia di posti di lavoro.

Centro Commerciale Maximo: cosa manca per l'apertura

Il centro commerciale Maximo è un'opera che che fa parte del Piano di Recupero Urbano del Laurentino, un progetto nato per riqualificare il quartiere, creare nuovi servizi e posti di lavoro. Le opere che non sono state ad oggi completate riguardano quella che è denominata ‘piazza pubblica' ossia la piazza antistante la struttura, che deve essere finita, insieme ai sottostanti parcheggi privati, ma ad uso pubblico. Il centro commericale non ha dunque di fatto ancora ottenuto a pochi giorni dall'apertura, le autorizzazioni che riguardano agibilità e collaudi, come previsto dalla convenzione urbanistica.

"A cuore posti di lavoro ma rispettare obblighi contrattuali"

"Bene che il privato investa in posti di lavoro e che crei attività economiche – ha commentato il presidente Cinque Stelle del IX Municipio Dario D'Innocenti raggiunto da Fanpage – ma queste ultime fanno parte di una convenzione stipulata tra Comune di Roma e privati, che deve essere conclusa. Il fatto che vi siano opere pubbliche parzialmente portate a termine prevede che la struttura non riceva l'agibiltà. Da presidente di Municipio, pur avendo a cuore il fatto che si stiano creando centinaia di posti di lavoro, ribadisco che debbano essere rispettati gli obblighi contrattuali".

La società ha fatto ricorso al Tar

Parsec 6 Spa, una delle due società che hanno lavorato al centro commerciale Maximo, ha fatto ricorso al Tar. Lo scorso 16 ottobre, in una lettera inoltrata alle attività commerciali che per ora sono in attesa di ricevere notizie, ha comunicato che "stiamo lavorando ad un piano operativo al fine di consentire l'apertura il prima possibile". Parsec 6 SpA ha spiegato a Fanpage.it che "è tutto in regola: le opere previste dalla convenzione tra cui parcheggio multipiano, viabilità pubblica interna ed esterna, sono stati realizzati così come la parte di Piazza di 10mila metri quadrati insistente sulla propria proprietà, che rientrava negli impegni derivanti dalla convenzione siglata con l’Amministrazione Capitolina, è funzionale, autonoma, accessibile e fruibile dalla cittadinanza – spiega Parsec Spa a Fanpage.it – La rimanente porzione di piazza (di 5mila metri quadrati) non è ancora stata realizzata, per motivi di carattere tecnico certamente non imputabili a Parsec 6 Spa e già riconosciuti da Roma Capitale, che ha espressamente autorizzato la rimodulazione temporale dei lavori a luglio 2018″.

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