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Arrestato spacciatore di ‘sigarette’: nascoste nei filtri c’erano le dosi di cocaina

Un uomo è stato arrestato dagli agenti della Guardia di Finanza perché accusato di spaccio di droga. Colto in flagrante insieme a una donna mentre mettevano la cocaina nei filtri delle sigarette, è stato portato in carcere e processato per direttissima. Il Tribunale di Roma ha disposto la sospensione del reddito di cittadinanza.
A cura di Natascia Grbic
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Non andava in giro con le dosi di cocaina nella plastica, ma con la droga nascosta nei filtri delle sigarette. Questo lo stratagemma ideato da un uomo nel quartiere di Torre Vecchia per non farsi beccare dalle forze dell'ordine mentre vendeva le sostanze stupefacenti. E in effetti era difficile immaginare che nel pacchetto di sigarette, nascosta tra i filtri, ci fosse la cocaina. Le Fiamme Gialle del secondo nucleo operativo metropolitano si sono rese conto che qualcosa non andava quando hanno visto che l'uomo dava sigarette in strada a chi gliele chiedeva in cambio di denaro. Dare una sigaretta a chi la chiede in strada può capitare, ma ricevere da tutti soldi in cambio è in effetti molto particolare. Per questo hanno deciso di indagare e vedere cosa c'era sotto.

Cocaina nascosta nel filtro delle sigarette, arrestati due pusher

Nella zona tutti sapevano come acquistare droga dall'uomo. In strada lo fermavano e gli chiedevano "frate', che c'hai ‘na paja?", ossia la parola d'ordine per dire che volevano della cocaina. Lui allungava una sigaretta, loro il denaro, e la transazione era conclusa senza che si vedesse la cocaina vera e propria. I finanzieri hanno seguito l'uomo, che si è diretto verso casa di una donna, sempre nel quartiere di Torre Vecchia. Era qui che venivano custodite le dosi di cocaina, pronte per essere spacciate. Bastava tagliare in due il filtro delle sigarette, infilarci la cocaina e uscire con un pacchetto. Entrambi sono stati arrestati e portati in carcere. Dopo il processo per rito direttissimo, il Tribunale di Roma ha sospeso l'erogazione del reddito di cittadinanza nei confronti dell'uomo, circa 650 euro al mese.

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